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Trascrizione della riproduzione de “L’Avanti” dei giorni 27 Agosto del 1913 relativo alla Rosetta, evidenziato in rosso. 

 

 

 

 

 

 

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 “L’Avanti” del 27 Agosto 1913 

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L’Avanti 27.08.1913 
Canti notturni - e donnine più… allegre del solito

Una ribellione in Largo Carrobbio – Il tentato suicidio della “Rosetta” – Otto arresti. 
Questa notte in Largo Carrobbio, in fondo a via Torino, si era tramutato in una specie di caffè-concerto: alcune donnine più allegre del solito, ed alcuni giovinastri, padroni del campo, cantavano a squarciagola, turbando evidentemente, il sonno ai pacifici cittadini. Dall’inno di Tripoli dedicato al gen. Canupa  e il bel suol d’amore, si era giunti alle canzoni oscene ed ai richiami di malavita (1).

Quando proprio il baccano divenne infernale, quando proprio quelle roche voci avvinazzate erano giunte ad un diapason inverosimile, una pattuglia di due agenti di pubblica sicurezza intervenne. 

E fu accolta male, a dir il vero, poiché invece di finire, il coro delle voci aumentò: e più che canti, quella volta, erano ingiurie e motteggi (2) all’indirizzo delle due guardie. 
Fu allora che gli agenti afferrarono per la giacca due dei più rumorosi, intimando loro di seguirli in questura. Macchè! Lo strepito delle donnine più allegre del solito non ebbe freno ed allora, come rispondendo ad un dolce richiamo, sbucarono dalle via adiacenti sinistri figuri. Le due guardie furono non poco malmenate; e all’agente Maddaloni oltre a a riportare, nella colluttazione, alcune lievi contusioni, si ebbe la giubba rotta in brandelli.

Ecco però sopraggiungere per una notevole combinazione, altre due guardie in divisa ed una pattuglia di agenti della squadra mobile. La lotta si fece accanita: volarono pugni tra le due parti con una frequenza vertiginosa! 
Però i malviventi furono scompigliati; i più si diedero alla fuga, restarono in ostaggio al nemico ben sette individui già noti agli uffici della questura. 
Mentre il pattuglione della squadra mobile aveva presa la via di  San Fedele, per tradurre in guardina gli arrestati, gli agenti in divisa, ai quali era toccato il maggior bottino di guerra, montavano su una vettura con una delle donnine più allegre del solito, la Rosetta, al secolo Elvira Andretti,??? (3) di anni 19, abitate in via Vetraschi.

La ragazza comprese che, questa volta, arrestata per oltraggio e ribellione la cosa era appena cominciata… e pensò di farla finita: con mossa fulminea estrasse dalla borsetta un tubetto di pastiglie di sublimato e ne ingoiò alcune. Poi, dopo l’atto violento contro se stessa, la donna fu presa da convulsioni. 
La vettura dovette cambiare itinerario: invece di San Fedele, dovè (è scritto proprio così) dirigersi all’Ospedale Maggiore dove a la Rosetta – vennero praticate tutte le cure necessarie. 
La disgraziata venne trattenuta all’Ospedale Maggiore: ma è piantonata poiché trovarsi in stato di arresto.

 Note

(1) Secondo la ricerca che ho fatto, c’erano due versioni dell’inno: quella di propaganda, scritta nel 1911, all'alba dell'impresa libica, che puoi ascoltare, nella versione interpretata da Claudio Villa, con un click sulla barra audio a seguire, ed una  possiamo chiamarla “contestatrice”/ sarcastica, della quale puoi leggerne il testo, nel sito dalla quale ho tratto questa informazione, cliccando qui

Tripoli Bel suol d'Amore - nella versione di "propaganda"
Canta Claudio Villa

(2) ...e motteggi ... Ho messo questa nota solo perché è un termine che non conoscevo.
Dal Vocabolario Treccani online:
motteggiare v. intr. e tr. [der. di motto] (io mottéggio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere)
a. Dire motti, battute spiritose; scherzare, fare dello spirito: non si dee m. nelle cose gravi e meno nelle vituperose opere (Della Casa). 
b. Anticam... etc. 

(3) Elvira Andetti. In questo primo articolo il cognonome della Rosetta viene riportato come Andretti.

 

Di seguito, trascrivo i titoli dell’edizione le altre notizie presenti ne L’Avanti del giorno 27 Agosto 1913 -   Edizione di città, per avere un’idea di che tipo di “situazione” “ambiente” e… “vita” si vivesse nell’Agosto del Tredici. 
Mi permetto di evidenziare in grassetto alcune parole che mi hanno fatto riflettere. 

- La partenza dei metallurgici di Stoccarda 
- Onoranza popolari a Giuseppe Verdi 
- Un cameriere rapinato di primo giorno in piazza Castello 
- Un’altra mondana brutalmente aggredita – giovinastri o altro? 
- Riunione operaia a Busto Arsizio 
- Come è triste – Donne in carcere 
- La Camera del Lavoro – Nella Lega imbiancatori e pittori 
- L’Associazione Patria pro Trieste e Trento contro il generale Caneva 
- Un allievo della R. Accademia navale morto tragicamente  
- Contrabbandieri di saccarina arrestati in via Torchio 
- Primo congresso dai medici socialisti italiani 
- Tentato suicidio di una sarta – 24 anni parecchie pastiglie Chinino
- Il quarto Congresso Esperantista  
- Gli incerti dei lavoratori Muratore che cade da sei metri d’altezza
- Al III collegio
- Ciclista senza fanale e guardia che si fa investire 
- Cinque vetture rovesciate per una falsa manovra nella stazione di Rogoredo
- Un ragazzo nel Naviglio a Porta Genova – Scherzando cade. Pompieri respirazione artificiale
- Voleva dormire l’ultimo sonno – 19 anni – braciere x asfissia salvata genitori 
La conferenza di stasera sul “Socialismo e Nazionalismo” 
- Non è pregiudicato – Errata corrige  
- In guardina – Uno su tre 
- Una ragazzata – piccolo furto 
- Una disgrazia a Tradate – nido da un albero 
La media dei cambi Ci telefonano da Genova, 20 – Ecco la media ufficiale dei cambi: 101,90; 25,73; più altre cinque cifre - - - -
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Emilio Pinchia Deputato al Parlamento – L’Impresa di Tripoli – Volume

 

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