milanow27072017 
Giovedì 27 de luj 2017
L’Angelo Truffi mi ha telefonato due settimane prima, dandomi tutto il tempo di prepararmi.
Nonostante ciò, giovedì sono arrivato a Telelombardia, emozionato e teso come una corda di violino come mai mi era capitato.

 

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Decidi tu se preferisci leggere il racconto dei giorni precedenti alla trasmissione o vedere la registrazione (cliccando sulla foto qui sotto) ed in seguito conoscere come sono arrivato alla… diretta. 

 milanow27072017

 


La storia è andata così.
L’Angelo mi chiama due settimane prima, invitandomi ad andare con lui alla trasmissione del giovedì, in onda dalle 11:30 alle dodici e un quarto su canale 191. Un canale che fa parte di quelli “controllati” da Telelombardia e Antenna3.
«Angelo… ma cosa racconto… io» - «Quell che te voeuret. Del tò papà, di soo quader, de l’associazion, ti pòrta di quader… dòpo vedom. Ciao, se sentom». 

Tranquillizzato dalla risposta,  smile25x3  ho telefonato al Mondo… Ho chiesto aiuto ed incoraggiamento alla Piera, Ada, Roberto, Bianca. Non ricordo più quanti altri ho rotto “gli zebedei” cercando sostegno e per farmi tranquillizzare. 

Per vedere come comportarmi e cosa dire ho guardato la puntata del giovedì precedente, quella del 20 luglio, dove l’Angelo ha invitato il Marelli.
Sarebbe stato meglio se fossi andato a raccoglie margherite nel campetto dietro casa.
Il Marelli è un professionista, un “animale” da palcoscenico, per lui non c’è trasmissione o argomento che lo possa mettere in difficoltà, figuriamoci in una trasmissione intitolata “TRADIZIONI LOMBARDE”. 

Allora, un paio di giorni prima del mio debutto, ho chiamato il Roberto per chiedergli qualche consiglio. Mi sentivo come un “analfabeta” che chiede al professore, come fare a leggere alcuni passi de “I Promessi sposi” senza far capire a chi mi ascolta, che non li ha mai letti. 

Comunque… i suoi consigli sono sempre validi, anche per un troglodita. 

Mi sono preparato una scaletta (veramente ho tentato di imparare “a memoria” un discorso, precedentemente sottoposto al vaglio del C.D., completo di tutte le persone che avrei voluto citare) letta e riletta per farmela entrare in testa.

Così il fatidico giorno.... alle 05:00 del mattino, mi son trovato a rispondere alla mail della Bianca, confermandogli che l’orario della trasmissione. Ore 11:30.
Avevo appena premuto l’invio e… sai quando la mezza ti fa venire il dubbio sull’ora?
Ecco, così mi è successo. Allora ho preso il toro per le corna; ho fatto la doccia, lavato i capelli, fatto la barba, leggevo per l’ennesima volta il canovaccio, mi sono presentato all’emittente un po’ prima. Ore 10:00. Giusto per non correre rischi. 

Ho chiesto alla signorina: «L’Angelo Truffi è già arrivato?»
Questa mi guarda come si guarda un “bru-bru” che viene dalla campagna e mi dice:
« la trasmissione è alle 11:30 e l’Angelo arriva sempre 5 o dieci minuti prima». 

Ah… ok. Allora posso cominciare a compilare la liberatoria. «Si… certo» ha risposto ancor più stupita.
Con il badge di entrata già in mano ho atteso l’Angelo. 

Che infatti è arrivato alle 10:50. Mi saluta dicendomi: «t'hee vist che rebelòtt che gh’è in gir? Andemm, andemm che manca pòcch». 

Controllato se avevo tutto: caramelle, fazzoletto di stoffa, bottiglia d’acqua a portata di mano «La metta sotto al tavolo e non in vista» Si scusi ha ragione… Mrmrm mrmrm Nonostante la caramella il raspino persiste.
Il tempo di dare una chiavetta con le foto che avevo preparato al conduttore, il tecnico/regista mi microfona (vedi che imparo subito i termini della TV).
«Non lo tocchi se no cade». Si certo… Si è seduto dietro un mixer ed ha iniziato a fare il conto alla rovescia.. «5, 4, 3, … in onda».
Quando il Roberto Dupplicato, ha iniziato a ”parlare, (e a smanettare col PC e lo Smarphone) il vuoto ha riempito il mio cervello.
Sorridevo come un ebete, tentando di trasmettere disinvoltura, mi vedevo nei video e mi distraevo con la mia stessa immagine, imbarazzato ed impacciato come non mai aspettavo con terrore, quando si sarebbe rivolto a me.
Poi… come quando fai il salto dal trampolino sul quale non si è mai saliti... prendi un bel respiro e... SPLASH, ti ritrovi in acqua, e quando riemergi… sbatti le braccia, annaspi, tenti di nuotare, poi… addirittura cerchi di avere un minimo stile.

Ecco, se ora vuoi guardare il video, saprai cosa provavo in quei momenti. Se l’hai già visto, magari intendi come mai ti sono apparso così differente. Se non lo guardi… pesg per tì, ti perdi quattro risate.

Ti saluto con un abbraccio forte e se vedom… elbor