rr miniatura Giovedì 15 giugno 2023

 

Ho inviato le mie considerazioni al nostro CdA ed a tre importanti entità che operano nell’ambito cooperativistico e di vigilanza del settore.

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Ecco il testo della mia rr rolls royce del 15 giugno 2023.

RACCOMANDATA inviata a:

Spett.le SEAO: Società Edificatrice Abitazioni Operaie
Via Pasquale Sottocorno, 6 – 20129 Milano     
C.a. Consiglio d’Amministrazione e presidente Barbieri Paola

Per conoscenza a:
- Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Viale Boston, 25 - 00144 Roma
Divisione V - Vigilanza sul sistema cooperativo
c.a. dott. Dxxxo Pxxxe

-  Lega Regionale Cooperative e Mutue della Lombardia
Viale Jenner, 17 – 20159 Milano
c.a. sig. Mxxxo Bxxxi

-  Collegio dei Sindaci SEAO
C.a. Dott. Pxxxo Sxxxi

Milano 15 giugno 2023

             Oggetto: Considerazioni inerenti l’assemblea societaria del 13/05/23, chiarimenti e richieste.

            Spett.le Consiglio di Amministrazione, presidente Barbieri Paola, buondì.
Mi chiamo Elio Borgonovo e sono Socio della cooperativa SEAO da un decennio, faccio questa introduzione per presentarmi ai gentili dott. Dxxxxxo Pxxxxe e al signor Mxxxo Bxxxi, che ci leggono in copia, inviata per Posta Ordinaria ed e-mail.

Con la presente desidero comunicare al  nostro CdA la mia delusione, relativamente allo scorretto comportamento che la presidente ed il commercialista della nostra cooperativa hanno avuto in particolare nei confronti di alcuni Soci, ma in realtà verso l’intero corpo Sociale, durante l’assemblea del 13/05/23, omettendo e falsando le realtà inconfutabili inerenti ad alcuni argomenti sui quali è stato chiesto loro di render conto. Passaggi che a seguire qui riassumo.

  1. Promessa… verrà mantenuta? Subito all’inizio dell’assemblea è stato fatto notare alla presidente che l’ora e trenta di forte ritardo (dovuto alla disorganizzazione ed alla inadeguata attrezzatura utilizzata per la registrazione dei Soci) unito al limitato tempo di prenotazione della sala, rimasto a disposizione, non avrebbero permesso di esporre, discutere e decidere a dovere, le importante questioni all’ordine del giorno, in particolare  quella posta al punto n.5**; la controversia giudiziale tra SEAO e alcuni assegnatari di appartamenti di via Cima di seguito maggiormente esposta).
    La presidente ha tranquillizzato (e promesso) che se non fosse stato sufficiente il tempo per discutere lo spinoso punto n.5, avrebbe indetto appositamente un’altra assemblea. Ma… quando ha dichiarato chiusa l’assemblea, nonostante l’argomento NON fosse stato discusso (ma solo sbraitato) pertanto privo di una decisione assembleare, NON ha riconfermato la promessa fatta inizialmente. Men che meno… quando sono intervenuto chiedendole di impegnarsi (come promesso) ad indire a breve una nuova assemblea. Con la presente sono a ricordare alla presidente e al CdA la promessa fatta.
  2. Abusivi. Durante l’esposizione del bilancio fatta dal commercialista, una Socia è intervenuta denunciando la presenza di occupazioni abusive, da parte di persone/nuclei familiari che nemmeno fanno parte del Corpo Sociale, di alloggi SEAO. L’affermazione NON è stata smentita dalla presidente, quindi da considerarsi è veritiera.
    Riflessione: voglio considerare il nostro CdA solo inetto, incapace, inappropriato, per non aver inserito nell’Ordine del giorno, un punto specifico per informare l’assemblea sul grave fenomeno (non apparso negli ultimi mesi) e comunicare gli interventi presi e/o in atto.


    Ma il peggio è venuto con la risposta della nostra presidente; la quale ha taciuto (non si è espressa, confermando quindi di esserne a conoscenza) lasciando che il commercialista, col suo intervento “sminuisse” il grave reato di abusivismo unendolo, mischiandolo con la cronica morosità dei alcuni soci SEAO. L L L
    Sono certo (come è ovvio) che gli abusivi NON PAGHINO alcun importo per l’appartamento che occupano. Pertanto l’amministrazione sarà IMMEDIATAMENTE venuta a conoscenza dell’illegalità… ne sono altrettanto certo che l’avrà comunicato IMMEDIATAMENTE al CdA. Allora… indipendentemente dalla vergogna che ho provato per il fatto che a farci scoprire che NON soci SEAO abitano abusivamente alloggi della nostra cooperativa, mi domando: esiste qualche problema tra l’Amministrazione di SEAO e il consiglio d’amministrazione di SEAO? Attendo risposta. Grazie
  3. Ipocrisia e falsità. Se la nostra presidente e il suo CdA avessero avuto la volontà di affrontare lo spinoso punto n.5 con la scrupolosità che impone, (magari seguendo il consiglio che ho dato per tempo) avrebbero preparato una descrizione dettagliata della questione (meglio se concordata coi Soci interessati) e avrebbero potuto allegarla alla convocazione, in modo tale che TUTTI i Soci ne fossero informati, per consentir loro di approfondire e chiarirsi gli eventuali dubbi (meglio potendo interpellare anche i Soci “dissidenti” di via Cima,) per poi esprimere il proprio parere (votando) consapevolmente. No! Presidente, è troppo “pericolosa” l’informazione, quindi la consapevolezza?
    Ed invece… i soci SEAO hanno scoperto (io la conosco da tempo) della spinosa “diatriba” – ora per vie legali - tra SEAO ed una trentina dei Soci assegnatari degli appartamenti della palazzina A di via Cima, durante l’assemblea, dalla distorta, ipocrita ed a tratti… falsa ricostruzione dalla
    - Annotazione e riflessione per i lettori per conoscenza. La controversia è nata per l’errata stesura dei contratti di locazione, redatti da SEAO. Ad un anno dalla firma, il CdA sta cercando di indurre i Soci in questione ad annullare (volontariamente) il contratto in essere, per sottoscriverne uno nuovo, il cui canone di assegnazione è più alto; tra il 50 e/o 75% dei quello sottoscritto.
    La “convinzione” della presidente e del suo CdA (che li ha portati ad intraprendere la via legale) è che… il Socio all’atto della firma avrebbe dovuto “dubitare” dell’economicità del canone indicato nel contratto, e… “capire” che ciò dipendeva da un errore, e quindi… chiederne il ricalcolo, prima di firmare. Da notare: è motivo di vanto e considerato uno degli scopi sociali della cooperata iva, offrire ai Soci abitazioni a canoni vantaggiosi:  peculiarità menzionata anche sul sito della cooperativa SEAO.

    Vista la ritrosità dei Soci ad annullare il contratto in vigore, il CdA ha ingaggiato un costoso studio legale (“preferendolo” ad uno  degli studi moto ben  preparati ed ovviamente economicamente più vantaggiosi, che la Lega della Cooperativa mette a disposizione delle Società Coop (come SEAO) che annualmente sottoscrivono il tesseramento,  aderendo a LegaCoop.
    Sta di fatto che… questo costoso studio legale, col mandata di SEAO, ha per primo scritto ai Soci “ribelli”, dando inizio alla  controversia legale, ed obbligando i “ribelli”, per difendersi dalla stessa LORO cooperativa, incaricando a loro volta un avvocato che… a differenza del CdA, stanno pagando di tasca propria.

    Per i “ribelli” oltre al danno c’è la beffa. Infatti, la parcella costoso studio legale – il cui costo è di euro ????*** - verrà pagata con il denaro di TUTTI i Soci della cooperativa, “ribelli” inclusi. Al contrario… domando:  se il CdA avesse dovuto pagare di tasca propria la parcella del costoso studio legale, avrebbe intrapreso così solertemente un’azione legale? Avrebbe mantenuto l’arrogante e perentoria postura che ha incrinato i rapporti e la fiducia dei Soci “ribelli” verso il loro CdA?
    Il totale capovolgimento della realtà fatto nella ricostruzione della presidente è stato impressionante.
    La carica istituzionale più alta del CdA della nostra cooperativa ha detto che SEAO ha “dovuto” incaricare uno studio legale, perché… durante un incontro coi Soci in questione, il padre (avvocato) di un’assegnataria ha manifestato la sua contrarietà alla auto/rescissione dei contratti chiesta del CdA, ritenendola illegittima.
    *** “il cui costo è di euro ???” Il punto più basso dell’ipocrisia e scorrettezza della presidente e del commercialista ritengo sia stato raggiunto quando (durante la presentazione del bilancio) è stato chiesto quanto era l’importo della parcella dello studio legale ingaggiato da SEAO.  Il commercialista (furbescamente ritengo io) ha detto che lo studio non ha emesso fattura per il lavoro svolto sino a dicembre 2022, pertanto non esiste alcuna fattura nel bilancio. “Astuzia” tecnico/professionale per eludere la domanda. Una presidente scrupolosa, che fa della trasparenza il suo punto di forza, avrebbe però informato i Soci

    dell’importo del preventivo, che ovviamente ed obbligatoriamente deve aver chiesto ed… esser registrato nella contabilità… negli uffici della cooperativa. Ok??? Non averlo fatto, mi ha accresciuto la sfiducia verso la presidente e il suo CdA.
    Riflessione: per i nostro bilancio del 2022 sarebbe stato vantaggioso, oltre che nostro diritto, chiedere ed aggiungere l’importo della fattura dello studio legale; anche se solo per l’importo relativo al lavoro svolto nel 2022. Avremmo abbassato l’imponibile tassabile, poco o tanto che fosse. 
    Pertanto, con la presente desidererei conoscere l’importo del preventivo dello studio legale incaricato da SEAO. Sarebbe anche utile se l’informazione fosse pubblicata sul sito SEAO con un post dedicato. Iniziare ad usare la rete come è usata dal resto del Mondo, invece che seguita ad adoperarla solo come autoincensamento statico e blindato, potrebbe essere un buon mezzo di comunicazione per i Soci SEAO ed inizio di cambiamento verso la trasparenza.
    L’assemblea si è conclusa con un nulla fatto/deciso in merito all’importante punto n.5 dell’Ordine del giorno.

    Importantissimo chiarimento che desidererei ricevere del CdA.
  4. Durante il “fuori-assemblea, mi è giunta voce (in seguito confermata da fonti che ritengo attendibili) che recentemente è stato assegnato un appartamento di tre locali, sito in una delle due palazzine di via Cima, ad un socio (pare si tratti addirittura di un consigliere dell’attuale CdA – un socio di serie A) che parrebbe non ne avesse diritto, fino a quando non si è “sbarazzato” dell’alloggio ad uso abitazione a Milano e/o nell’hinterland, di sua proprietà e/o di un convivente.
    Dalle informazioni ricevute, per “regolarizzare” l’assegnazione dell’appartamento della cooperativa, l’assegnazione sarebbe avvenuta immediatamente DOPO che al socio  (di serie A) e/o un convivente è risultato NON ESERE più INTESTATARIO dell’immobile di sua proprietà.
    Sempre stando alle informazioni ricevute, per dare al socio (di serie A) il tempo necessario per “liberarsi” della sua proprietà immobiliare ed “aver diritto” all’assegnazione dell’alloggio della cooperativa, l’amministrazione (evidentemente col beneplacido del CdA) NON ha assegnato quell’appartamento al Socio che… essendo primo in graduatoria nella lista d’attesa (socio di serie B) ne avrebbe effettivamente avuto diritto. Pare che l’appartamento non sia stato assegnato per un periodo di tempo di  almeno cinque mesi.
    Ma c’è dell’altro. Pare che il socio assegnatario (quello di serie A quindi) ovviamente… (suppongo io) per non lasciare inconfutabili “difformità” amministrative NON abbia corrisposto alcun importo per i mesi resisi necessari per la “regolarizzazione” dell’assegnazione. Io mi chiedo… se così fosse possibile che tutto ciò sia avvenuto con la “benedizione” del CdA? Tra l’altro, arrecando un ingente danno economico alla nostra cooperativa.
    Relativamente a tutte queste sconcertanti informazioni, con la presente prego il CdA e la presidente in prima persona di non lasciarmi nel dubbio, ma di accertarne la veridicità e comunicarla a me come a tutti i Soci. La pubblicazione di un post sul sito SEAO sarebbe gradita.

Spettabile CdA e presidente di SEAO, concludo la mia comunicazione con le seguenti richieste.
1) Per evitare una discordanza tra il REALE svolgimento dell’assemblea e la stesura del suo verbale, così come è accaduto per la riunione tra i Soci “ribelli” di via Cima ed il CdA, avvenuta a dicembre 2022 (per intenderci; quella ove SEAO si è presentata assistita da un “avvocato nascosto/in incognito”) con la presente desidererei avere copia (la prima stesura) del verbale dell’assemblea del 13/05/23. A questo proposito, vorrei sapere se le disposizioni (riferitemi dal CdA) secondo le quali, un Socio NON PUÒ ricevere una copia (cartacea/PDF o farne copia con alcun mezzo) del verbale di un’assemblea a cui ha partecipato, ma solo leggere in sede – previo appuntamento - il documento e… in presenza di un consigliere, sono sempre in vigore.

2) Desidererei che tutto quanto sin qui indicato e chiesto per ciascun punto della presente, venga portato a conoscenza nella prima riunione del consiglio direttivo, che venga messo agli atti e mi sia data risposta scritta per ciascun punto.  

3) Per non aumentare le attuali disparità tra i soci (già denunciate con altre comunicazioni) è indispensabile che TUTTI i Soci siano messi TEMPESTIVAMENTE al corrente delle comunicazioni, delle scadenze e delle decisioni inerenti la cooperativa e del suo CdA. Ciò per evitare che siano riferite (come accade oggi, quando accade…) solo durante l’unica assemblea annuale, unico momento ove i soci hanno un contatto col proprio organo direttivo. Questa grave iniquità, giusto per riferire l’ultimo esempio, è avvenuta per le candidature a consiglieri, la cui comunicazione è giunta ai soli Soci GIÀ assegnatari di alloggi SEAO, tramite l’affissione del

comunicato nella bacheca dei rispettivi androni. Un evidente esclusione di TUTTI gli altri soci (quelli in attesa di alloggio e quelli “solo” sostenitori della cooperativa) che non hanno SAPUTO e quindi potuto candidarsi. Questa circostanza, ovviamente condiziona la composizione del CdA, che essendo formato in gran parte da soci assegnatari (e/o comunque soci che già gravitano attorno ad esso) non è realmente rappresentativo (per mancanza di comunicazione previa) di tutti i Soci della cooperativa.
Una condizione che risulta fuorviante che ovviamente orienta le decisioni del CdA,che al contrario dovrebbe esprimere TUTTE le aspettative dell’intero Corpo Sociale.
Una soluzione migliorativa, ed al passo coi tempi, sarebbe quella che il sito di SEAO fosse IL MEZZO DI COMUNICAZIONE della nostra cooperativa, rivolto a TUTTI NOI. Naturalmente dovrebbe essere ANCHE aperto, e non blindato come lo è oggi. Dovrebbe essere un sito dove ogni Socio possa oltre che conoscere – meglio se fosse anticipatamente, i temi e/o le problematiche che il CdA deve affrontare, e  potersi ESPRIMERE IN MERITO. (Nota. Conosco un ottimo programmatore web che potrebbe orientare il CdA e realizzare il cambiamento).

Restando in attesa di vostra celere e cortese risposta, auguro buon lavoro.

Elio Borgonovo

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