1 di 4 statoMartedì 25 aprile 2023

25 aprile e NON PER CASO

Ho letto, riletto e riletto ancora la rolls royce che il consiglio direttivo della nostra Cooperativa mi ha inviato in risposta alla mia raccomandata, nella quale chiedevo che fosse aggiunto un punto all’Ordine del giorno dell’Assemblea annuale del 13/05/23, per poter esporre, discutere e votare la “riforma” al Regolamento della assegnazione (in godimento) degli alloggi ai Soci SEAO. 

(Una rolls royce che si conferma NON essere la Rolce Royce delle risposte)

Oggi 20/05/24 il contatore segna n. 213 visite +122 dall'ultimo rilevamento

 

 

 

 Torna al sommario o torna all'archivio, oppure... buona lettura.

 
Ho inviato le lunghissime riflessioni al dott. P.S. (qui il testo smile25x3) per fargli conoscere e le mie considerazioni sulla risposta (n.d.r. brutta, inesatta e contraddittoria, del nostro Cda).
Avvisandolo che la disamina (il PDF allegato) si era trasformato in un Divina Commedia di 11 pagine.

N.d.r. dai gironi danteschi.  Così anche tu sei avvisato. Le ho appositamente scritte e impaginate (per economizzare) come scrivo i post che qui di seguito pubblico.

 

rr seao miniature

Nota: Queste sono le miniature della scansioni della RR di SEAO. La prima pagina l’ho omessa per la legge sulla PRIVACY.
A seguire e nella mail inviata al dott. P.S. sono state elaborate a supporto del delle considerazioni che esprimo.
Particolare: Le pagine della RR sono semplici fogli “bianchi” stampati laser, senza intestazione di SEAO l’indicazione del numero di pagine della quale è formata la comunicazione. O è voluto o è l’ulteriore conferma della professionalità del nostro CdA.

fascione ugaglianza soci seao

Questo è il PDF inviato al dott. P.S. ed il post che ti invito a leggere.

Milano 25 aprile 2023 e non per caso.

         Gentile Pxxx Sxxxxxx buongiorno.

Spero voglia scusarmi per la libertà che mi sto prendendo, scrivendole questa lunga, lunghissima e tediosa mail.
Mi azzardo di farlo, incoraggiato dall’inaspettata obbiettività che ho riscontrato durante l’incontro che mi ha consentito di conoscerla. Ne approfitto anche per fare chiarezza con me stesso, relativamente a questa ????? faccenda.
Non mi aspetto assolutamente che lei la legga, e men che meno tutta o che esprima delle opinioni. È un esercizio introspettivo che ho pensato di condividere con lei. Grazie e scusi nuovamente.

Il proposito di questa mia, è quello di esporre alcune riflessioni inerenti al testo della raccomandata dal CdA di SEAO (che ha avuto modo di leggere) elaborato in risposta alla mia raccomandata del 15/04/2023 (allegato n.1) .

Premessa. Sono certo che presidente e CdA di una cooperativa NON agiscano, NON deliberino lasciandosi influenzare dalle proprie simpatie personali, ma… che operino applicando le normative di Statuto e Regolamenti della cooperativa/azienda.
Pertanto, il Socio deve fidarsi dell’operato dell’Organo Direttivo della SUA cooperativa, che ha… ELETTO.

Però mi domando, il famoso detto fidarsi è bene non fidarsi è maglio? vale anche per presidenti e CdA delle cooperative? Io mi sono fidato, però...

Mi sono fidato del presidente Antennucci e dei consiglieri del CdA presenti alla riunione accordatami il giorno 15/02/2022, che hanno respinto la mia istanza di revisione del Regolamento per le assegnazione degli alloggi SEAO (dare un periodo di tempo ragionevole al Socio in lista d’attesa per regolarizzare la propria situazione catastale) perché questi deve essere NON proprietario già quando convocato per l’eventuale assegnazione dell’alloggio per il quale è in lista d’attesa.
Poi, mentre io sostenevo le ragioni dell’istanza, il presidente Antennucci +o– ha detto; è stata adottata SOLO UNA VOLTA, per una Socia divenuta proprietaria di un appartamento (suppongo ricevuto in eredità) alla quale erano stati concessi 6 mesi di tempo per venderlo e poter continuare ad abitare l’alloggio assegnatole.
Questa +o– la mia replica; appunto, perché non adottarla anche per gli altri Soci in lista d’attesa che si trovano nella medesima condizione? La risposta +o– è stata; è stato possibile concederla alla Socia perché era già assegnataria. 5:55 – 6:30
Inutili sono stati i tentativi di condurli.

Dopo l’incontro del 15/02/2022, molte sono state le volte che ho chiesto, con lettere e mail, persino in un ulteriore incontro, il 26/10/22 con l’attuale CdA, a guida Barbieri, (CdA formato praticamente dagli stessi di quello a guida Antennucci) di estendere l’opportunità (6 mesi di tempo sí alla Socia) anche ai Soci non ancora assegnatari.
Sia negli incontri che nelle loro comunicazioni scritti, non mi è mai stata riferita come motivazione al diniego della mia istanza, l’assenza nello Statuto e/o Regolamento del provvedimento/concessione adottata “una volta”. È stato per questa applicazione “confessata” che ho ritenuto giusto tentare continuare a sottoporre l’istanza.

Riflessione; se come affermato nella raccomandata del CdA inviatami,
 rr seao 001

disposizione che mi trova assolutamente d’accordo. Però mi chiedo: come mai il CdA ha lasciato che la Socia già assegnataria godesse di 6 mesi di tempo per regolarizzare la sua posizione catastale?
E ancora mi domando: se un Socio assegnatario (suo malgrado) diventa proprietario di un alloggio in Milano etc. etc. il CdA come si comporta?

La raccomandata prosegue dicendo:   

rr seao 002

Ok … PERDONO IL DIRITTO ALL’ALLOGGIO. Questo dice il Regolamento, ma nella pratica?

Nel momento in cui SEAO sa, scopre che il Socio assegnatario è divenuto proprietario cosa succede? Come si comporta il nostro CdA? Come applica la perentoria indicazione nostro Regolamento: “perdono il diritto all’alloggio”?
Considerazione. Mi risulta difficile immaginare il Socio divenuto proprietario comunichi spontaneamente a SEAO di esser divenuto proprietario.

Il nostro Regolamento prosegue indicando:

rr seao 003

 … “idoneo ma non disponibile”.
Un appartamento “con l’abitabilità” ma… da ristrutturare, affittato, occupato abusivamente, com’è un alloggio “idoneo ma non disponibile”?
Comunque sia… vorrei sapere dal CdA, se il Socio assegnatario NON si attiva IMMEDIATAMENTE, a norma di legge, per rendere “l’alloggio idoneo ma non disponibile” cosa fa il nostro CdA?
Chiama IMMEDIATAMENTE le forze dell’ordine per far sgombrare il “Socio divenuto proprietario” e suoi familiari, dall’alloggio assegnatogli? smile25x3

Cosa fa il CdA, impedisce l’entrata (per esempio cambiando le chiavi) all’edificio o alla casa del “Socio divenuto proprietario”? smile25x3
Cosa fa il CdA se il “Socio divenuto proprietario” non si attiva per rendere disponibile il suo alloggio e non abbandona quello assegnatogli? Lo minaccia smile25x3

Sorvolando sulla fattibilità “fantasiosa” del Regolamento, immaginiamo che il “Socio divenuto proprietario” sia solerte e si attivi. I tempi che la LEGGE necessita per dirimere una controversia come questa, noi tutti li conosciamo, saranno ben maggiori di 6 mesi. Il nostro CdA davvero crede che il solerte “Socio divenuto proprietario” alle prese con una vendita complicata e non immediata, o alle prese con le lungaggini della legge, vada ad affittare IMMEDIATAMENTE un appartamento, al prezzo del mercato libero di Milano per restituire IMMEDIATAMENTE l’immobile a SEAO?
Penso che preferirebbe impegnarsi ed impegnare la cooperativa in una costosa legale… infinita piuttosto di finire lui e  la sua famiglia in strada. Componenti del CdA… mettetevi nei panni del “Socio divenuto proprietario” prima di…  

Una postura “ritorsiva” attuata dal Socio in lista d’attesa è impossibile. Se egli disponesse di un lasso di tempo per regolarizzare la sua posizione catastale, opererebbe velocemente per poter occupare l’alloggio tento anelato.
Divenendo, IMMEDIATAMENTE un contribuente economico positivo per la cooperativa (pagando i canoni) e non un costo, come invece l’assegnatario che decide di andar per vie legali.

Detto ciò (e tutto ciò l’ho detto e scritto diverse volte a SEAO) il CdA scrive:

rr seao 004

È disarmante leggere come il CdA faccia di tutto per sostenere un’insostenibile posizione (per quale motivo mi chiedo??? è incomprensibile). Finge di non capire, nega l’OVVIETÁ, omette l’analisi logica e le motivazioni a sostegno dell’istanza, semplifica e pontifica con un’axxxxxxxa che sfiora l’offesa.

Per l’ennesima volta; la disparità SUSSISTE! Il Socio assegnatario ovviamente/sicuramente NON restituirà IMMEDIATAMENTE l’alloggio (a meno che… non lo voglia o ne disponga. È ovvio).
Al contrario, il Socio “prenotatario” così coem agisce il CdA, sicuramente NON otterrà, a meno che… nel preciso momento che SEAO gli comunica la disponibilità GIÁ non si trovi privo dell’alloggio di proprietà.
SE NON È UNA DISPARIÁ DI TRATTAMENTO... COS’È?

rr seao 005

OK… Ora, e solo ora mi dite che NON ESISTE negli atti nessuna opzione di “6 mesi” per la rinuncia alla proprietà.
Allora posso/possiamo sapere a quale articolo, comma, lettera, di Stauto o Regolamento di SEAO il CdA ha fatto riferimento per concedere i “6 mesi di tempo2 alla Socia per regolarizzare la propria posizione catastale?

Così come ha riferito il presidente Antennucci e Consiglieri durante l’incontro che abbiamo avuto il 15/02/2022? 5:55 – 6:30 Attendo vs. spiegazione.

Subito sotto, il CdA aggiunge un’altra informazione, usando un’espressione che non mi risulta chiara: “lo stesso”.
Non capisco… potrei supporre che…

rr seao 006

Leggendo, quello che capisco è che…
1° non solo alla Socia che ha riferito il presidente Antonnucci, è stato accordato un lasso di tempo (in quel caso 6 mesi) per regolarizzare la sua situazione catastale, ma anche a “coloro” plurale, quindi ad ALTRI Soci.
2° se… con “lo stesso” il CdA NON intende i 6 mesi ai quali io mi riferisco, ma un… periodo indefinito, dire che non si riscontra negli atti è un’affermazione pretestuosa.
3° se il lasso di tempo (indefinito) che è stato “accordato a coloro che, correttamente, comunicarono alla cooperativa di essere divenuti proprietari per provvedere all’eventuale restituzione o alla cessione della proprietà” è palese che ciò che la mia istanza (che sia per sei mesi o per un lasso di tempo) il CdA l’ha adottata. NONOSTANTE non si riscontri negli atti della nostra cooperativa,.
4° secondo quali criteri è stata concessa o negato questo “lasso di tempo”? A discrezione del CdA? Conoscere i “fortunati e/o gli “sfortunati” è possibile?
5° volendo sorvolare sulla supposta molteplice “libertà” che si è preso in passato il CdA, perché non inserire un articolo trasparente, inequivocabile negli atti della nostra cooperativa, cosicché tutti i Soci sappiano che esiste?

Considerazione “maliziosa”. Trovo  bizzarro se non sibillino, e direi anche un po’ preoccupante, se ho inteso bene l’uso fatto dal CdA del termine “correttamente” riferito e nel paragrafo de “lo stesso”. (Che io intendo come sinonimo di lasso di tempo). Mi fa pensare che… il lasso di tempo è stato e/o viene concesso al Socio che si comporta bene. Spero di sbagliarmi o che sia una svista grammaticale del CdA.

Relativamente al proseguo del paragrafo che qui evidenzio con un tratto ondeggiato,

rr seao 007

sono certo che il CdA non stia tentando, con “l’ondivaga” citazione dell’art. 8 e quella che si riferisce alla disposizione inerente alla decadenza dell’assegnazione per protratta assenza, di farmi passare per un ixxxxxxxe o un incapace di intendere, che… si confonde. Conosco il contenuto dell’art. 8 e l’ho inteso perfettamente e NON lo confondo con nulla.

Soprassiedo, limitandomi a riportare il testo dell’art. 8, col proposito di mostrare quanto IMPOSSIBILE sia confondersi con ciò tenta di far apparire il CdA. Anche perché i “sei mesi di tempo” li ha detti il presidente Antennucci durante l’incontro del 15/02/2022, e il presidente Barbieri nell’incontro del 26/10/22 on li ha smentiti.

ART. 8 - Il socio ottenuta la consegna dell'alloggio in godimento dovrà abitarlo con il proprio nucleo familiare, come da stato di famiglia in precedenza consegnato, entro 6 mesi dall’assegnazione.
Il socio assegnatario è tenuto all'occupazione continua dell'alloggio assegnatogli in godimento e non potrà ospitare persone estranee al proprio nucleo familiare per più di 30 giorni continuativi, salvo autorizzazione del consiglio d' amministrazione.
Il diritto di godimento dell'alloggio sociale è personale e limitato alla sola abitazione, con l'esclusione di qualsiasi altra destinazione.
Qualora il C.d'A. riscontrasse un ingiustificato abbandono dell'alloggio da parte dell'assegnatario e del suo nucleo familiare protrattosi oltre sei mesi dovrà pronunciare la decadenza dall'assegnazione
Il socio assegnatario non può apportare all'alloggio assegnatogli innovazioni o modifiche né all'interno, né all'esterno senza la preventiva autorizzazione scritta dal Consiglio di Amministrazione.

Proseguo con la lettura e l’analisi della raccomandata:

rr seao 008

Mi pare incredibile che persone dotate di raziocinio, che vivono su questo Mondo, a Milano possano affermare ciò.
Secondo loro, è logico, accettabile, irrilevante ed economicamente insignificante, per il nucleo familiare del Socio che durante anni ed anni di permanenza in lista d’attesa*¹ è divenuto proprietario di un alloggio*² per farsi trovare “libero” della proprietà, e ricevere l’assegnazione l’alloggio per il quale ha fatto domanda, vada a pagare affitti gli stratosferici di Milano? (Perché deve rimanere a Milano per mantenere la residenza nell’hinterland della nostra Città).
È irrilevante per il Scoio divenuto proprietario affrontare il costo di un trasloco, l’adattamento dei mobili al nuovo alloggio “provvisorio” - magari dovendone eliminare o stivarli a pagamento per anni in attesa che SEAO le assegni la casa? Probabilmente dovrebbe acquistare del nuovo mobilio, per… all’alloggio “provvisorio” (che ragionevolmente sarà inferiore a quello per il quale ha fatto domanda. Ciò se vuole risparmiare con l’affitto del alloggio “provvisorio” per anni ed anni).
Il CdA non considera il dissesto “provvisorio” provocato ai familiari; scuola, amicizie dei figli, differente raggiungibilità del lavoro per i coniugi, il terremoto sociale di trasferirsi “provvisoriamente” in un nuovo quartiere.
Possibile che tutto questo la organizzazione amministrativa non sia in grado di caPIRLA? NO! Secondo loro il Socio “ha tutto il tempo di risolvere la propria posizione”.   

*¹ Nel mio caso sono in lista dal ottobre 2012 – più di dieci anni.
*² Puntualizzazione. Ho SEMPRE riferito e fatto una distinzione etica tra il Socio che durante gli anni di permanenza in lista d’attesa EREDITA (suo malgrado) e l’eventuale Socio che invece ha volontariamente acquistato la proprietà durante gli anni di permanenza in lista d’attesa.

Argomento graduatorie: Gentile CdA, voglio farvi notare che per chi ha una situazione abitativa precaria, un lasso tempo di SEI MESI, tra un aggiornamento e l’altro, delle graduatorie di assegnazione è… un’eternità.
Se poi si considera che la posizione raggiunta nella graduatoria, esposta solo negli uffici (non pubblicata in rete) NON È REALE, NON È ATTENDIBILE in quanto il nostro Regolamento di assegnazione degli alloggi, consente:

- di iscriversi alla lista di più tipologie di alloggi contemporaneamente (giustamente).
- da il diritto, all’atr. 2, per il Socio richiedente di sospendere la propria domanda… a tempo indeterminato. Disposizione che io NON approvo assolutamente, ma… così è.. quindi mi limito a segnalarlo unitamente al fatto che il nostro CdA pure ne è consapevole, ma non provvede. Come mai?
È ovvio che stiamo parlando di graduatorie totalmente INAFFIDABILI.

ART. 2 - Le domande dei soci, purchè maggiorenni, compilate su apposito modulo, accompagnate dal versamento dell'importo indicato dal Consiglio di Amministrazione verranno iscritte in una lista denominata "richiesta alloggi" stesa in stretto ordine cronologico in base alla data di presentazione della domanda.
Il socio in graduatoria di assegnazione può per motivi personali sospendere la domanda, inviandone richiesta scritta. La domanda, anche se sospesa, continuerà a progredire in graduatoria sino a quando il socio revocherà la sospensione inviandone comunicazione per iscritto, ma dovrà in ogni caso attendere sei mesi prima di poter ottenere l’assegnazione di un alloggio. …

rr seao 009 

Non dico nulla sui propositi del nostro CdA inerenti ai “futuri” aggiornamenti trimestrale, perché hanno il sapore delle rivelazioni all’ultimo momento dei politi, di quando sono alle strette: ieri sera è stato approvato un emendamento che a breve risolverà…

Chissà se anche l’invio obbligatorio da parte di tutti i Soci assegnatari a SEAO delle proprie visure catastali, cosicché si mettere un punto nella questione, al fine di avere la situazione reale della totalità dei “divenuti proprietari” è un’iniziativa che il CdA intende prendere in… futuro?
Basterebbe farlo una volta, e poi ripeterla con un numero indicativo, a campione, ad intervalli di tempo casuali. Sarebbe un'altra certezza di equità che gioverebbe alla cooperativa.

In SEAO pochissimi alloggi si rendono disponibili in un semestre, e ne siamo tutti felici (suppongo) di sapere che la longevità in SEAO, dei Soci assegnatari, sia lunga e che sia questo il motivo che rende disponibili pochissime unità semestralmente”.
NON sono pochissime, tenuto conto che l’assegnazione di un alloggio SEAO non è regolamentata da un normale contratto con scadenza, ma che l’assegnazione è una sorta di EREDITÁ A VITA, tramandabile ai familiari, e… per generazioni, insomma… perpetua, sino a che la “dinastia” non si estingue.
Solo allora l’alloggio sarà disponibile, per il primo della graduatoria. Primo… solo dopo che i Soci davanti all’aspirante assegnatario che hanno sospeso la propria domanda, rinuncino. (Numero sconosciuto) Ecco perché dico che non sono pochissime, le unità che si rendono disponibili semestralmente. Rendiamoci conto il livello di certezza della graduatorie.

Solo per fornire dei numeri, non comprovati con gli originali delle passate graduatorie esposte, negli anni, in ufficio (per le quali, assieme ad altri documenti ho fatto richiesta scritta per visionarli e sono in attesa di risposta) a seguire riporto un MIO PERSONALE appunto cartaceo.

Il 21/09/2012, giorno del mio 57° compleanno, ho ricevuto un regalo da SEAO: il certificato azionario n. 6942 di Socio della cooperativa. Il 3/10/2012 mi sono iscritto alla graduatoria per l’assegnazione di un alloggio. Da allora mi sono appuntato saltuariamente la data della visura e la posizione nelle rispettive graduatorie ove sono presente. 

Qui il mio appunto, a lato uno screeshot tratto dal sito SEAO.

rr seao 011_bis

Abbandonata l’analisi “dell’onda fuori dal Mondo di colore viola”  la lettera del CdA così conclude con una… non verità.

 rr seao 012

 Vediamo se ho capito; non ho suggerito uno scritto inerente alla modifica al Regolamento da comunicare ai Soci della cooperativa.

N.d.r. Il primo di marzo 2023, in replica alla mail di SEAO giuntami un’ora prima, ho risposto che… il 16/02/2023 avevo già “suggerito” il “testo esatto e puntuale” – ovviamente suscettibile di aggiustamenti – della spiegazione e motivazione per la quale inoltravo l’istanza (6 mesi di tempo). Ho chiesto che fosse aggiunto un punto all’ordine del giorno, da dibattere in Assemblea. Suggerivo anche di aggiungere alla convocazione della prossima Assemblea annuale la spiegazione fornita, ovviamente approvata e corretta. 

Ecco il testo della mia mail:

rr seao 013 Gentile presidente Barbieri Paola e CdA buona sera.
Alla vostra comunicazione del 14/12/22 ho risposto il giorno 16/02/22 (come da foto allegata).

 Qui di seguito riporto uno stralcio della stessa:
… Detto ciò, entro nel merito di quello che desidero sottoporre all’attenzione del CdA: eliminare la disuguaglianza di trattamento tra il Socio già assegnatario di un alloggio sociale e quello ancora in attesa di assegnazione.
Quindi far si che entrambi dispongano di sei mesi di tempo per; o vendere la proprietà se EREDITATA e rimanere nell’alloggio SEAO o lasciare libero l’appartamento assegnato in godimento della cooperativa. …

Ciò riassume l’argomento in questione, che… mi preme ricordare a lei presidente e al CdA, lo stesso ho avuto modo di esporre già in due incontri, nei quali lei presidente Barbieri era presente, oltre che in altre comunicazioni.

Tralasciando lo sgradevole ostruzionismo che riscontro, desidero comunque collaborare in modo propositivo e secondo le mie modeste capacità, al miglioramento della nostra cooperativa, pertanto anticipo qui una parte del testo della lettera che a breve sarà mia premura farvi pervenire.

... Con l’occasione, come anticipato nella mia del 22/02/23, mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione, un breve testo esplicativo da unire alla convocazione e all’ordine del giorno dell’Assemblea del 13 maggio 2023.
Il proposito, come detto, è di anticipare ed illustrare brevemente al corpo Sociale l’argomento in questione, cosicché ogni Socio possa farsi un’opinione prima di partecipare all’Assemblea o delegare un Socio. Eccolo.

Punto ??? Disposizione inerente all’assegnazione degli alloggi SEAO
Il nostro Regolamento per l’assegnazione degli alloggi, GIUSTAMENTE, prevede che al Socio assegnatario di un appartamento SEAO, che diventi proprietario (anche di una sola porzione) di un appartamento ricevuto in EREDITÀ, abbia a disposizione SEI MESI di tempo per regolarizzare la propria mutata posizione catastale: o vendendo ciò che ha ereditato e continuare ad occupare l’alloggio assegnatogli, oppure abbandonarlo.

INGIUSTAMENTE , per il Socio ancora in lista d'attesa per l’assegnazione di un alloggio, che come il precedente Socio diventi proprietario (anche di una sola porzione) di un appartamento ricevuto in EREDITÀ, NON è previsto alcun periodo di tempo, durante il quale possa regolarizzare la propria posizione catastale (vendere ciò che ha ereditato).
Egli, per aver diritto all’assegnazione dell’alloggio che (molto spesso) attende da anni, deve GIÀ NON ESSERE proprietario (anche di una sola porzione) dell’ appartamento ricevuto in EREDITÀ.
È per questa anomalia riscontrata nel nostro Regolamento per l’assegnazione degli alloggi, che al punto ???, l’ordine del giorno dell’Assemblea del 13 maggio 2023 ne prevede l’esposizione, la discussione e la votazione, al fine di deliberare o meno, la modifica della disposizione in essere, rendendo giustizia ed equità di trattamento tra tutti i Soci. ...

Relativamente al “testo esatto e puntuale […] della modifica di Statuto e Regolamento” è un’incombenza che… come ad esempio i contratti e/o tutte le disposizioni statutarie e di regolamentazioni di una cooperativa, la loro esatta e puntuale stesura è meglio che la operi un professionista del settore, non al un semplice Socio o un improvvisato volontario.

Ribadendo che sono sempre disponibile ad una collaborazione proficua,
distinti saluti Elio Borgonovo.

Se… tutte le mie precedenti comunicazioni e gli incontri, sequesto testo NON è un “suggerimento”, il contenuto sul quale il nostro CdA possa discutere e proporre (o meno) addicendo motivazioni INAPPELLABILI e non quelle qui esposte e smontate pezzo per pezzo sin qui fatto, questo testo che cos’è?  

rr seao 014 

Ok… vedrò cosa fare. Prima di ricevere questa raccomandata, fiutando l’aria, ho chiesto con una raccomandata, di intervenire all’Assemblea del 13/05/2023, ne attendo risposta. Amareggiato non so se lo farò. Ho riconfermato (sempre per iscritto, non RR) la disponibilità all’incontro che ho disdetto per motivi di “salute”, incontro durante il quale desidero visionare alcuni documenti SEAO, graduatorie, verbali di Consigli Direttivi etc. etc. - ne attendo risposta.

Concludo riflettendo… la strategia ostruzionista, l’ostinato tentativo di scoraggiarmi, con penose disquisizioni, omissioni, mezzucci indegni del CdA che si merita la nostra importante cooperativa, mettono a dura prova la facile e naturale

propensione di arrivare a conclusioni qualunquiste. Pertanto invito il nostro CdA a ripartire da capo, col piede giusto e permettermi di lavorare assieme a loro per raggiungere la trasparenza, l’equità e la giustizia del rapporto con TUTTI i Soci che ora non esiste e che la nostra cooperativa merita.

La ringrazio se sin qui mi ha letto. Con simpatia Elio Borgonovo


   Qui il testo della mail inviata al dott. P.S.
Torna da dove sei venuto

Gentile Pxxxx Sxxxxxx buon giorno.
In allegato le invio una lettera (la divina commedia… trattasi di 11 pagine) che ho scritto per chiarirmi le idee e come sfogo all’amarezza che ho provato leggendo (da dislessico più volte) la raccomandata del CdA che le ho mostrato.

Se… desidera leggerla le consiglio di mettersi comodo ed armarsi di pazienza e disponibilità all’interpretazione; scrivere non è il mio mestiere.

Detto ciò, sarò lieto di conoscere una sua opinione se lo vorrà.
Salutandola le auguro… buon lavoro.

Con simpatia Elio Borgonovo

P.s. L’ho riletta e “corretta” solo una volta, xfv accetti i refusi, gli errori e le sgrammaticature che non ho corretto.

Torna da dove sei venuto


 Allegato n.1

rr seao 015 Raccomandata con Ricevuta di Ritorno

Spett.le SEAO Società Edificatrice Abitazioni Operaie
Via Pasquale Sottocorno, 8 – 20129 Milano
C.a. Consiglio d’Amministrazione e presidente Barbieri Paola

 

 



p.c. Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Viale Boston, 25 - 00144 Roma
Divisione V - Vigilanza sul sistema cooperativo
c.a. dott. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx 

p.c Lega Regionale Cooperative e Mutue della Lombardia
Viale Jenner, 17 – 20159 Milano
c.a. sig. Yyyyyyyyyyyy Yyyyyyyyyy

Milano 22 febbraio 2023

Oggetto: Richiesta di inserire nell’ordine del giorno della prossima Assemblea della nostra Cooperativa SEAO, il punto che consenta di esporre l’anomalia, discuterla e votare una modifica al Regolamento di assegnazione degli alloggi, che cancelli l’attuale iniquità e discriminazione tra i Soci.
Spett.le Consiglio di Amministrazione, gentile presidente Barbieri Paola, buongiorno.
Mi chiamo Elio Borgonovo e sono Socio della cooperativa SEAO da un decennio, faccio questa introduzione per presentarmi ai gentili dott. Domenico Piacente e al signor Matteo Busnelli, che ci leggono in copia.

Con la presente sottopongo all’attenzione del nostro CdA e di lei presidente, la richiesta in oggetto, in quanto ad oggi non ho avuto da voi alcuna risposta, ai diversi solleciti sottoposti con comunicazioni cartacee consegnate a mano. Comunicazioni tutte riportate e descritte nel sito www.elioborgonovo.it.

Qui di seguito, ancora una volta, riassumo la questione.
Tale anomalia, nasce dal contesto storico nel quale il Regolamento è stato stilato, che evidentemente non prevedeva l’attuale cambiamento della società: l’eventualità (oggi sempre più frequente) che un Socio erediti uno o parte di un appartamento.

Il nostro Regolamento di assegnazione degli alloggi, prevede e consente al Socio (A) già assegnatario di un alloggio SEAO, nel caso divenga proprietario di un appartamento o porzione d’esso, ereditato dopo l’assegnazione dell’abitazione, giustamente… SEI MESI di tempo per regolarizzare la mutata sua posizione catastale. Durante questo tempo egli, dimostrando di non essere più proprietario, può rimanere assegnatario dell’alloggio che occupa, contrariamente deve (dovrebbe) abbandonare l'appartamento. Ripeto… una disposizione GIUSTISSIMA.

Questa opportunità non è però prevista anche per il Socio (B) che si trova ancora nella lista d'attesa per l’assegnazione di un alloggio SEAO. Infatti l’attuale Regolamento di assegnazione NON prevede nessun periodo durante il quale egli possa regolarizzare la sua posizione catastale, nonostante che… come il Socio (A) divenga proprietario di un appartamento o porzione d’esso, ereditato. Una disposizione che ritengo INGIUSTA ed INIQUA.
Secondo l’attuale Regolamento, il Socio (B) dovrebbe farsi trovare nella condizione di “non proprietario” GIÀ quando l’amministrazione gli comunica la disponibilità dell’alloggio per il quale (magari un decennio prima) ha fatto domanda.
Se poi si considera che la graduatoria delle “imminenti” assegnazioni, non è mai aggiornata e che include un numero di Soci che hanno posto la propria domanda “in sospeso”, mantenendo però la posizione/priorità acquisita, ciò sfalsa totalmente la graduatoria, rendendo impossibile la più azzardata programmazione e/o pianificazione di un cambiamento così grande e sostanziale.

A mio parere, sarebbe altresì giusto e corretto verso il Corpo Sociale tutto, se il nostro CdA, nella usuale lettera di convocazione dell’Assemblea, oltre a menzionare il punto sopra descritto, aggiungesse un breve testo che illustri la richiesta e le relative motivazioni. Ciò consentirebbe ai Soci di farsi anticipatamente un’opinione prima di partecipare all’Assemblea (o delegare un Socio). La stesura di questo riassunto è un impegno che prenderei volentieri, per sottoporlo all’approvazione del nostro CdA.

A seguire due stralci di vostre comunicazioni seguite dalle date delle mie due risposte.

11 agosto 2022 SEAO mi scrive “… In merito alle modifiche di Statuto e Regolamenti da Lei suggerite La informiamo che il CdA sta già lavorando in tal senso, esaminandone la fattibilità e la coerenza con i principi mutualistici e con le leggi vigenti.” – Ho risposto il 23 agosto 202

14 dicembre 2022 SEAO mi scrive “… in merito alla sue lettere del 11/11/2022 e 13/12/2022 la informiamo che: le Sue osservazioni sono state portate all’attenzione del consiglio di amministrazione del 01/12/2022. Il CdA le chiede di predisporre una proposta scritta delle modifiche di statuto e regolamento da Lei suggerite onde evitare di incorrere in interpretazioni errate. “ - Ho risposto il 16 dicembre 2022

Cordialmente Elio Borgonovo

FINE 

smile150

P.s. Se mi stai leggendo, ti ringrazio molto e ti abbraccio forte. I miei complimenti per la costanza, qualcosa ci accomuna. smile25x3 smile25x3 smile25x3 
Alla prossima Elio Borgonovo... 

 

- oggi 12/05/23 n.49
- oggi 24/05/2 n.59
- oggi 25/08/23 n. 91
Oggi 20/05/24 il contatore segna n. 213 visite +122 dall'ultimo rilevamento