lettera seao 11 08 22Giovadì 11 agosto 2022

Breve ed offensiva

Rientrato a Milano trovo in casella una "IRRICEVIBILE" lettera del CdA di SEAO che riporto integralmente.Giovedì 11 agosto 2022. - oggi 24/05/23 n.16 

 

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Gent. Sig. Borgonovo,
la presente per informarla che il CdA ritiene irricevibile la sua proposta di modifica dello Statuto. Il CdA ritiene infatti che non sarebbe coerente con i principi cooperativi assegnare un alloggio in godimento a un Socio che già abbia un appartamento di sua proprietà o comproprietà prima di aver soddisfatto le esigenze abitative di Soci che non godono di tale possibilità.**
In merito alle modifiche di Statuto e Regolamenti da Lei suggerite La informiamo che il CdA sta già lavorando in tal senso, esaminandone la fattibilità e la coerenza con i principi mutualistici e con le leggi vigenti.
Infine, La informiamo che, per pregressi impegni dei Consiglio, l’appuntamento da Lei richiesto potrà essere messo in agenda verso la fine di settembre p.v.

Cordiali saluti
SOCIETÀ EDIFICATRICE
ABITAZIONI OPERAIE SOC. COOP.
il Presidente
Barbieri Paola

** Questa parte di testo l'ho scritta e pubblicata il 3/12/23.
Nella R.R. di SEAO del 14 luglio 2023, la Presidente Barbieri mi hanno scritto, in risposta ad una mia lettera, quetso chiarimento: "... Contrariamente a quanto da lei insinuato, l'assegnazione dell'alloggio sito in via Cima è stata presa in considerazione dal CdA solo dopo l'esaurimento della graduatoria e quando il Socio a cui fa riferimento aveva già comunicato di aver iniziato la procedura di vendita dell'immobile di sua proprietà." 

N.d.r. Il Socio in questione è un Consigliere in carica nel nostro CdA. Per tutti i Soci vale la disposizione del Regolamento, ove l’assegnazione può essere fatta SOLO ai soci NON PROPRIETARI. Nel caso un Socio (normale) lo diventi durante il periodo d’attesa, al momento che SEAO gli comunica la disponibilità di un alloggio DEVE essere – e dimostrare tramite visura catastale attualizzata – NON proprietario.
Non è sufficiente il proposito di vendita e nemmeno il compromesso con un acquirente.
Per il Consigliere in carica è stato sufficiente aver
comunicato di aver iniziato la procedura di vendita dell'immobile di sua proprietà.
È ovvio… l’esame delle graduatorie, la visione delle comunicazioni agli ipotetici Soci interessati che hanno rifiutato, la visura catastale del Socio consigliere e la data del contratto di assegnazione allo stesso, dipanano qualunque dubbio avvalorando l’ottimo operato del CdA.  
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lettera seao 11 08 22

 

oggi 12/05/23 n.12