Martedì 22 febbraio 2022
Scrivi, scrivi che ti rispondiamo!
Il testo della mia prima lettera che nell'incontro di una settimana prima, il mezzo CdA mi ha chiesto di scrivergli per sottoporre all'intero CdA la questione e rispondermi in merito. - oggi 24/05/23 n. 40
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Spett.le Consiglio Direttivo
Società Edificatrice Abitazioni Operaie
Milano … 22/02/2022 …….
Pregiati Presidente e Consiglieri tutti,
mi chiamo Elio Borgonovo, sono socio della nostra cooperativa e posseggo un’Azione dell’anno 2012 che… porta la data: 21 settembre 2012. Il giorno del mio 57esimo compleanno. “Qualcosa vorrà dire!”
Desidero sottoporre all’attenzione del Consiglio Direttivo la situazione, che mi pone in grande difficoltà.
Successivamente all’iscrizione alla nostra cooperativa, dovuto alla morte dei miei genitori, sono diventato proprietario di metà dell’appartamento nel quale risiedo da più di due decenni.
Avvicinandomi alla “vetta” della classifica degli aventi diritto all’assegnazione di un alloggio di vecchia costruzione (sono iscritto circa 9½ anni or sono) mi sono preoccupato di esporre la mia NUOVA condizione catastale, una prima volta al Presidente Mario Antenucci, nel ottobre del 2020 durante la conversazione “informale” e recentemente in occasione dell’incontro di martedì 22/02/2022.
A quest’ultimo, erano presenti anche altri tre Soci Consiglieri (dei quali… me ne scuso, ma non ricordo il nome).
Durante il colloquio ho esposto la mia questione e manifestato la mia reale intenzione a vendere la quota di abitazione di mia proprietà, nel momento in cui diverrò il primo possibile assegnatario, di uno degli appartamenti per i quali ho fatto richiesta (via Pasquale Sottocorno e/o Pietro Calvi).
Essendo un cambiamento impegnativo, di grande mutamento oltre che “rischioso” (come è facile immaginare) ho chiesto ai presenti se c’è la possibilità di beneficiare di un lasso di tempo, entro il quale regolarizzare la mia posizione catastale. Mi è stato risposto negativamente.
Esponendo il mio stupore e rammarico, il Presidente ed un Consigliere mi hanno messo a conoscenza della possibilità prevista dallo Statuto e/o Regolamento SEAO, riservata SOLO ai Soci che sono già assegnatari di un alloggio SEAO di disporre di sei mesi di tempo per regolarizzarsi.
Se ciò che ho inteso corrisponde a verità, la trovo una chance iniqua.
Se… il Socio A che già risiede in un alloggio SEAO diventa (ereditandolo) proprietario di un appartamento in Milano e/o Provincia, ad uso abitativo, lo Statuto e/o Regolamento della cooperativa gli concede un periodo (sei mesi di tempo) entro il quale deve: o… a tornare alla precedente condizione catastale di NON proprietario, e restare assegnatario dell’appartamento che abita, o presentare disdetta per l’appartamento assegnatogli.
Disposizione ragionevole, direi di più… perfetta.
Per il Socio B, invece… il trattamento cambia totalmente.
Questi, magari è da molto più tempo socio della cooperativa, ma… trovandosi ancora in lista d’attesa per l’assegnazione di un alloggio, se nel frattempo eredita un appartamento (in Milano et. etc.) lo stesso Statuto e/o Regolamento NON gli RISERVA, NON gli CONSENTE alcun aiuto.
A lui è richiesto di consegnare la situazione catastale al momento che gli viene comunicata la disponibilità dell’alloggio.
A parer mio è evidente che questa disparità, seppur involontariamente, crea un Socio di serie A ed un Socio di serie B.
Mentre… una modifica allo Statuto e/o la Regolamento, che preveda per entrambe i Soci, di tipo A e B (che abbiano ereditato una, o parte di una proprietà immobiliare ad uso abitativo in Milano etc. etc.) di usufruire del medesimo periodo di tempo (es. sei mesi) per regolarizzare la propria posizione catastale, sarebbe a parer mio, una cosa equa e giusta.
Considerando che ultimamente e/o attualmente, al momento dell’iscrizione alla lista per l’assegnazione di un alloggi, al NUOVO Socio viene chiesta la visura catastale (giustamente per evitare future complicazioni) è ragionevole pensare che non sono molti (e saranno gli ultimi) i Soci, di vecchia iscrizione, attualmente in lista d’attesa, che hanno ereditato una, o parte di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, i quali, al momento della “chiamata” di SEAO usufruiranno della modifica per regolarizzarsi.
Tengo a precisare che NON scrivo al Consiglio Direttivo per chiedere/ricevere un TRATTAMENTO DI FAVORE, ma per sollecitare la riconsiderazione di una disposizione che… sfavorisce alcuni Soci, agevolandone altri.
Una disuguaglianza che facilmente crea malumori tra i Soci e mina le basi di quell’UGUAGLIANZA di trattamento, sulle quali si fonda il concetto di cooperativa.
Ringraziando il Consiglio Direttivo per l’opportunità che mi ha voluto dare, fiducioso… resto in attesa di ricevere vostre considerazioni e/o comunicazioni.
Buon lavoro
Elio Borgonovo
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La lettera proseguiva con una seconda parte, più esplicita ed incisiva.
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Milano … 22/02/2022 …….
Ora che ho la presunzione di essere entrato più in sintonia col Consiglio Direttivo, vorrei che mi fosse concesso di faread alta voce un paio di riflessioni… “maligne” che desidererei fossero più interpretate che… “lette e mal considerate”.
Se… e ripeto se, il Socio A non è un tipo super coscienzioso e totalmente ligio alle regole della cooperativa, molto difficilmente sarà lui, di sua spontanea volontà, a comunicare all’Amministrazione di esser diventato proprietario di casa.
Facilmente attenderà che sia SEAO a chiedergli conto, a fronte di una visura catastale alla quale è risultato positivo.
Inizialmente il Socio A, potrebbe decidere di non comunicare l’avvenuto cambiamento catastale, considerando che il tempo necessario alla cooperativa per controllare la SUA visura catastale e quella di tutti gli altri affidatari dei 395*¹ alloggi SEAO, è un fattore che gioca a suo favore.
*¹ 395 è il dato che ho tratto dal sito. Ma… a detta del Presidente Antenucci, durante l’ultima riunione, mi pare di aver capito che degli alloggi SEAO siano ormai arrivati attorno alle 500 unità.
Se consideriamo che questa operazione (la verifica catastale) per produrre una situazione dei Soci proprietari veritiera, andrebbe attualizzata, ripetuta regolarmente (io direi… con cadenza per lo meno annuale - mentre oggi mi pare di aver capito che ciò avvenga ogni 4 anni) è evidente che questa verifica è una… “Mission impossible”*² per SEAO ed un ulteriore vantaggio per il Socio A.
Al contrario, è indubbio che per il Socio B, informare o omettere la sopraggiunta proprietà non crea alcun vantaggio. (Precisazione: in entrambi i casi intendo una proprietà ricevuta in eredità).
Anzi, per costui è svantaggioso ometterne la proprietà, perché al momento della convocazione per l’assegnazione dell’appartamento, gli già sa che gli sarà chiesta SUBITO la visura catastale. E… non avendo la possibilità di regolarizzarsi entro sei mesi (come il Socio A) l’unico risultato certo che trarrà dall’omissione, è quello di perdere l’opportunità di ricevere l’alloggio.
Una non poco importante considerazione.
Per la cooperativa “trattare” con un Socio di tipo A, messo alle strette per l’ultimatum ricevuto, perché risultato proprietario di casa dopo la visura catastale, potrebbe diventare un grosso problema.
Infatti, se questi... assumesse una postura “strafottente” e… dopo i sei mesi che ha di “diritto” decidesse complicare la situazione, magari andando per vie legali, per la cooperativa si trasformerebbe in una questione molto complessa.
Al contrario, se anche al Socio di tipo B (quello in attesa di assegnazione dell’alloggio) fossero garantiti sei mesi di tempo per regolarizzare la sua posizione catastale, ed al termine dei quali non fosse giunto alla regolarizzazione richiesta, semplicemente… l’alloggio verrebbe affidato ad un altro Socio, e la cooperativa non avrebbe alcuna complicazione.
Ritengo un’ottima iniziativa e/o procedura oggi in atto: chiedere al momento dell’iscrizione alla lista dei richiedenti di un alloggio SEAO la visura catastale.
Un aggiornamento alla precedente procedura, consigliato dalle nuove condizioni sociali degli italiani che vivacizzano il mercato immobiliare con passaggi di proprietà imprevedibili ed indipendentisti dalla volontà del beneficiario.
Pertanto ritengo giusto e auspicabile che a TUTTI coloro sono attualmente iscritti ad una lista per l’assegnazione di un alloggio SEAO, da PRIMA dell’entrata in vigore di questa nuova disposizione, venga loro data la possibilità di usufruire degli stessi sei mesi oggi concessi al Socio A per regolarizzare la propria posizione catastale.
Una giusta opportunità, che… se offerta al momento della comunicazione della disponibilità del alloggio SEAO, consentirebbe al Socio (in questo caso senza distinzione tra A e B) di gestire più agevolmente le complesse fasi necessaria a regolarizzarsi, consentendogli di amministrare meglio (nel caso di vendita) la trattativa, senza che ciò significhi… “voler la botte piena e la moglie ubriaca” tantomeno essere “esoso”.
Come detto all’inizio di questa parte, queste sono MIE riflessioni, che… confidando nel comune spirito cooperativo mi sono azzardato a riferirvi. Ragionamenti, dai quali sono certo avrete letto il senso, SENZA trarne cattive interpretazioni sul mio conto.
Ringraziando per la pazienza di avermi sin qui letto,
cordialmente Elio Borgonovo
- oggi 12/05/23 n. 34