05 febrar 2020
Tranquillo… nulla a che vedere col CORONAVIRUS.
Si tratta della "temperatura" che la vicenda “Non ho parole. Anzi sì!”
ha raggiunto in questo terzo capitolo.
05062021- 852 + 144
Certo, chi non mi conosce potrebbe dirmi: - Heee vabè, te podevet fà finta de gnent, fregassen.
Podevi sì… ma mì, ma mì, ma mì, 40 dì, 40 nòtt… son minga inscì.
Avendo riscontrato che all’interno della nostra Pubblica Amministrazione Comunale, solo alcune delle persone con le quali sono entrato in contatto per questa vicenda, non hanno dato il giusto rispetto al lavoro svolto dall’Associazione el gropp e mio, “sbrigando” con sufficienza ed arroganza le richieste di chiarimenti che ho sottoposto, essendo convinto che l'Associazione ed io abbiamo subito un torto, ho deciso di andare a fondo nella vicenda.
E sai cosa ho scoperto, che… “il potere logora chi non ce l’ha la”.
Ma… siccome penso che pochi di noi siano come “Giuglio Andreotti”
mentre, MOOOOLTI… molto spesso o raramente, comunque TUTTI ci siamo trovati nella fastidiosa posizione di sentirsi non rispettati, in balia dell’arroganza, impotenti al cospetto del Potere (istituzioni, organi, enti, etc. ma anche… posta, compagnie telefoniche o d’assicurazione, banche, etc.) ho deciso appunto... di andare a fondo e pubblicare qui sul sito, ogni episodio di questa avventura, trasformatasi in una tipica saga all’italiana.
Forse per aver chiesto chiarimenti sul torto che ritengo abbiamo/di aver subito, forse per aver chiesto un Accesso agli Atti, o per aver protocollato un sollecito, o... semplicemente per una questione epidermica, sta di fatto che...
Unito ai due precedenti capitoli, questo terzo, trasforma la brutta esperienza avuta col Municipio 6, che ho chiamato “Non ho parole! Anzi sì” in una imbarazzante... saga della cattiva Amministrazione della nostra Città.
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Considerando che... la questione NON tratta pruriginosi gossip o pettegolezzi su Sanremo 2020, l'interesse non è niente male.
(Per accedere alle precedenti puntate, clicca sul relativo Capitolo).
Anche questo 3° Capitolo si articola in due modalità narrative, alle quali puoi accedere cliccando sulla desiderata:
Versione BREVE
– corta e discorsiva, priva di tecnicità, documenti, etc. etc. ma che comunque narra i fatti salienti accaduti sino ad oggi.
Versione DETTAGLIATA
– cronologica, descrittiva, supportata da stralci di documenti, allegati e/o link, riportati per meglio riferire gli avvenimenti occorsi sino ad oggi. Talvolta accompagnandoli da considerazioni personali.
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Versione BREVE
Per maggiore chiarezza, va subito detto che…
Dopo aver portato le mie rimostranze all’attenzione del Consiglio del Municipio 6 del 25/12/2019, e chiesto una "lettera" che affermasse la mia estraneità, relativamente alla mancata realizzazione dell’evento, dopo una 20tina di giorni, ho presentato all’uff. protocollo dello stesso municipio, formale richiesta di Accesso agli Atti alla ricerca di "una" delibera che abbia autorizzato la "sovrapporre" di un'iniziativa alla nostra, già deliberata.
In quell’occasione ho casualmente incontrato/conosciuto l’Ing. R. Porretti, colui che telefonicamente, ad ottobre 2019, aveva promesso di ricevermi per chiare la questione. Mai stato ricevuto.
Dopo avermi ripreso per il tono della voce “non adeguato al luogo” (per me poteva essere ancora più alto... visto il'incazzatura che provavo) l’ingegnere paventava la possibilità che l’Atto potesse anche NON esistesse.
Venti giorni dopo, con una lettera indirizzata al Porretti e protocollata, sollecitavo il suo interessamento al fine di ottenere una dichiarazione di NON COLPEVOLEZZA (già chiesta durante il Consiglio del Municipio 6 del 25/12/2019) da mostrare ai 40 pittori coinvolti inutilmente nell’iniziativa, e riguadagnarne così la loro stima.
Il 16/01/2020, l’Ing. Riccardo Porretti, con una mail che promette l'invio dell’originale in seguito, (per posta suppongo) dopo aver ribadito la legittimità dell'operato della Pubblica Amministrazione (senza però motivarla) affermando la possibilità di NON deliberare per eventi dalla stessa promossi, ha concluso la lettera affermando la mia estraneità in merito agli eventi occorsi, (due righe striminzite) ma… aggiungendo 2 “né” e un "del Municipio 6" di troppo, con i quali, di soppiatto, cerca di escludere anche il Municipio 6 dalle responsabilità del pasticcio. … “si è verificato un evento non addebitabile alla volontà NÉ sua NÉ del Municipio 6” …
Quando arriverà la lettera (l'originale) la pubblicherò.
Incredulo per lo speciale privilegio della Pubblica Amministrazione da lui affermato, ho voluto sottoporre il mio dubbio ad un pezzo grosso della stessa P.A.. Al Sindaco Sala.
Mi son recato agli uffici di Palazzo Marino dove ho trovato un’a gentilissima impiegata che mi ha consigliato (invece di protocollare la richiesta) di scrivere una mail al Sindaco, perché mi ha detto, il suo ufficio P.R. è molto attento e solerte nel rispondere.
Ho scritto una mail, ho allegato le scansioni dei documenti menzionati nel testo e l’ho inviata al Primo Cittadino, ed (poi per non saper né leggere né scrivere) anche all’Assessore alla Cultura del Comune di Milano.
Staremo a vedere se i due uffici sono effettivamente così attivi come indicato dall'impiegata di Palazzo Marino.
Ps. La versione BREVE non comprende gli scambi (non solo epistolari ) avuti col Direttore di Dynamoscopio; la sua giovane, dinamica e preparata struttura che suo malgrado ho coinvolto nella “saga”. Sono presenti invece nella versione DETTAGLIATA.
Se vedom… elbor – alias Ivo Borgonovo
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Versione DETTAGLIATA
Per maggiore chiarezza, va subito detto che…
25 novembre 2019
Consiglio di Municipio 6 - Intervento
Il giorno 25 novembre 2019 ho chiesto ed ottenuto di intervenire al Consiglio del Municipio 6, (clicca qui per il post). Oltre ad aver espresso i miei dubbi, relativamente alla regolarità della procedura adottata dal Municipio 6, che ha autorizzato la sovrapposizione dell’iniziativa “La Scuola dei Quartieri” al nostro evento “MILAN VEGGIA & NEW”, (già deliberato) rendendolo di fatto irrealizzabile, ho chiesto un documento che mi scagionasse dalla colpa della mancata realizzazione, da mostrare alla 40tina di persone coinvolte nell’evento, col proposito di riguadagnarne la stima.
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04 dicembre 2019
Richiesta informazioni a Dynamoscopio
In attesa di una risposta dal Municipio 6, ho operato una breve ricerca in rete, procurando notizie sull’iniziativa “La Scuola dei Quartieri”. Ho presto capito il carattere, le finalità e la professionalità della bella iniziativa, e dopo aver ascoltato la presentazione della stessa, ho deciso di scrivere una mail a Dynamoscopio, per ricevere alcune informazioni “logistiche” e di “tempistica”.
Informazioni necessarie a comprendere se… lo svolgimento della loro iniziativa avesse potuto tenersi nella sala a lato di quella a noi assegnata, divenendo quindi “meno invasiva” o se fosse stato possibile posticiparla di qualche giorno.
Nella prima mail, non sapendo a chi rivolgermi, l’ho indirizzata all’uff. Pubbliche Relazioni di Dynamoscopio, sottoponendo n.4 precise domande:
A) l’iniziativa di quest’anno è alla sua prima edizione?
B) Se no… anche l’anno scorso le zone interessate sono state Lorenteggio e Giambellino + Lodi, Corvetto e Rogoredo?
C) Quest’anno, in che data il bando è stato reso noto e chiuso.
D) È possibile sapere il nome dell’Associazione alla quale è stato assegnato l’incarico di svolgere il progetto?
05/dicembre/2019
Dynamoscopio risponde alla richiesta informazioni
Velocissimamente e gentilmente, il giorno seguente, il Project Manager Scuola dei Quartieri Città di Milano, il sig. D. B. mi informava quanto qui di seguito riassumo:**
A) La prima edizione dell’iniziativa è stata realizzata a febbraio 2019.
B) Le zone bersaglio sono confermate anche per il secondo ciclo partito ad ottobre 2019.
C) Il primo avviso è stato pubblicato il 14 giugno 2019 e la chiusura della domande è stata
il 09/09/2019, mentre i selezionati sono stati pubblicati il 20/09/2019 con Determina Dirigenziale n. 3787.
D) Le aggregazioni di imprese selezionate con una procedura pubblica sono etc. etc.
La mail si concludeva con la classica frase: con la speranza di aver risposto esaustivamente alla sue domande, la invito a etc. etc. Cordialmente. D. B.
Le risposte del Project Manager, mi hanno permesso di inquadrare correttamente la “missione” dell’iniziativa, ed apprezzarne la finalità, ma non… se l’iniziativa avrebbe potuto essere meno “invasiva” rispetto alla nostra.
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05 dicembre 2019
Richiesta informazioni a Dynamoscopio
Il giorno stesso ho inoltrato la stessa mail al “capo” del D. B..
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07/dicembre/2019
Dynamoscopio D'Elia risponde
Sant Ambroeus
Il giorno nel quale tutta Milano festeggia il suo Patrono, alle ore 23:47, il dott. Annibale D’Elia, Direttore Innovazione Economica e Sostegno all'Impresa ha risposto alla mia mail, che così riassumo**.
Dopo i ringraziamenti per gli elogi che ho espresso per bella iniziativa “La Scuola dei Quartieri”, il Direttore riferiva che pur essendo al corrente della risposta (esaustiva) fornita dal suo collaboratore, mi invitava, nel caso necessitassi di maggiori informazioni a rivolgere a lui personalmente.
Poi, manifestando una educazione e correttezza professionale, lo stesso si scusava per il disagio provocato dalla sovrapposizione di date (in effetti il Dott. D’Elia e/o Dynamoscopio non sono responsabili della “disposizione” presa dal Municipio 6) e concludeva… sottolineando che “La Scuola dei Quartieri” nasce per instaurare relazioni attive e collaborative con i soggetti del territorio e non viceversa.
** Il contenuto delle mail del Project Manager, di Dott. D’Elia e/o Dynamoscopio non l’ho riportato integralmente, ma solo riassunto, perché a piè pagina della mail c’è la questa nota.
Ai sensi del regolamento UE GDPR 16/679 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio di posta elettronica sono riservate e confidenziali e ne è vietata la diffusione in qualunque modo eseguita. Qualora non fosse destinataria del presente messaggio, è pregata gentilmente di eliminarlo dopo averne dato tempestiva comunicazione al mittente e a non utilizzare in alcun caso il suo contenuto. Qualsivoglia utilizzo non autorizzato di questo messaggio e dei suoi eventuali allegati espone il responsabile alle relative conseguenze civili e penali.
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17 dicembre 2019
Accesso agli Atti
Dopo aver atteso invano un tempo ragionevole, il giorno 17 dicembre mi sono recato al Municipio 6 ed ho inoltrato una formale richiesta di Accesso agli Atti, chiedendo copia del la delibera che ha permesso la “sovrapposizione” alla concessione dataci con delibera n. 81/2019 della Giunta del Municipio 6.
L’impiegato che ha ricevuto la mia domanda (che casualmente era lo stesso che si occupa della pianificazione degli eventi allo spazio SEICENTRO, col quale ho felicemente/tranquillamente collaborato altre volte) mentre ultimava la pratica di protocollo, al quanto impacciato, mi ha anticipato la possibilità che il documento da me richiesto non esistesse.
Infastidito per la possibilità (sussurrata) ho manifestato la mia incredulità alzando un poco il tono della voce, come a volte mi capita quando l’argomento in questione mi sta particolarmente a cuore.
Era quasi mezzogiorno, ad un paio di metri dall’open space che accoglie lo sportello per protocollare, c’era un gruppetto di persone, che nei loro cappotti, sciarpe e cappelli, conversando sembrava si attardassero nell’attesa dell’ascensore.
Uno di questi mi si è avvicinato, ed educatamente, prima mi ha prima fatto notare che il mio tono di voce non era adeguato al luogo, poi mi ha chiesto di cosa mi lamentassi.
Questa insolita richiesta, fatta da un Cittadino, mi ha spinto subito a chiedere chi fosse lui, per farmi quella domanda.
Nella frazione di tempo che il tipo organizzava la risposta, ho capito che quel gruppetto di persone non erano dei comuni Cittadini, ma impiegati Comunali in attesa che scattasse l’orario per la pausa pranzo.
Quando l’ing. Riccardo Porretti si è presentato, ho sorriso, gli ho porto la mano per presentarmi e stringendo la sua, gli ho detto – Quellllll ingegner Porretti? Ma che piacere conoscerla personalmente. Sono Elio Ivo Borgonovo, ricorda? La questione della mostra al SEICENTRO? Mi ha telefonato ad ottobre, io ero in Spagna, dicendomi che avrebbe voluto “ricucire i rapporti” dopo lo spiacevole pasticcio. Le ho detto che al mio rientro le avrei chiesto un appuntamento, come lei stesso mi ha consigliato.
L’ho fatto, ma… non avuto riscontro.
– A che mail ha mandato la richiesta. Ho sorriso nuovamente dicendole: alla fine di ottobre ho chiesto alla sua segretaria un incontro. Ho telefonato in seguito per avere notizie… lo sto ancora aspettando. Comunque sono qui per chiedere copia della delibera che ha legittimato la sovrapposizione di eventi.
A quel punto, il Porretti (anch’egli) ha paventato la possibilità che il documento non esistesse.
Amareggiato per l’infausta possibilità espressa dal funzionario, infastidito lui (suppongo) del mio atteggiamento schietto e diretto, ci siamo salutati.
Nota. Successivamente ho chiesto alla segretaria se avesse informato il Porretti della mia richiesta. Avrebbe potuto scordansene. L’impiegata mi ha risposto affermativamente e che dopo il secondo sollecito ha ritenuto opportuno non insistere.
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18 dicembre 2019
Risposta a D'Elia
Dopo aver perso la speranza di ricevere un “riscontro” (per iscritto, già chiesto all’Assessore alla Cultura Sergio Meazzi durante il Consiglio di Municipio, il 25/11/2019) il 18 dicembre ho risposto tardivamente alla mail del dott. D’Elia.
Saltando la parte iniziale, qui di seguito riporto i concetti principali espressi nella mia mail.
… Gentile sig. Dott. D’Elia, non è lei che deve scusarsi, ma a parer mio… l’Assessore alla Cultura Sergio Meazzi, o chi per lui…
… Ringraziandola per la disponibilità, le sottoporrei nuovamente i quesiti già formulati nella precedente mail (aggiungendo qualche puntualizzazione qua e là).
L’importanza e la precisione delle informazioni che mi vorrà/potrà fornire, mi consentiranno di esporre più precisamente la questione, al prossimo Consiglio di Municipio 6 al quale intendo intervenire.
Ho copiato ed incollato gli stessi quesiti A) B) C) D) della mail del 5/12/2019 ed premuto il tasto Enter.
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Anno nuovo vita nuova!
Nooooooo tutto uguale.
03 gennaio 2020
Sollecito n.1 Porretti - Protocollo
Il giorno tre gennaio, non avendo ricevuto alcuna comunicazione, e non essendo stato contattato da nessun funzionario del Municipio 6, sono tornato all’ufficio protocollo per inoltrare un sollecito, rivolto all’Ing. Porretti, il funzionario conosciuto casualmente in corridoio.
Nella lettera ho ricordato al Direttore ad interim di Area, che durante il nostro incontro mi ha paventato la possibilità che potesse non esistere un documento ufficiale (una delibera) che certificasse la “paternità” della decisione di “sovrapporre” alla nostra, un’altra iniziativa.
Nel caso mi confermasse la particolarità, ho pregato l’ing. Porretti di sostituire l’atto mancante con una dichiarazione SCRITTA, che mi aiutasse a riguadagnare la stima e la fiducia degli artisti inutilmente coinvolti nell’iniziativa.
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09 gennaio 2020
Visita/incontro D'Elia
Arrivato il 2020 senza avere ricevuto ancora alcun riscontro da parte del Municipio 6 (effettivamente l’Ente Pubblico ha 30 giorni di tempo per rispondere ad un quesito protocollato) non avendo tantomeno ricevuto risposta dal dott. D’Elia, il primo giovedì dell’anno nuovo, dopo vess andaa in piazza del Dòmm a saludà e mandagh on basin a la Madònina, sono passato in via Dogana al 2, col proposito di incontrare/conoscere il dott. Annibale D’Elia.
Ricevute le indicazioni dall’infreddolito portiere, chiuso nel suo gabbiotto, sono salito al primo piano.
Mi ha aperto un’impiegata, che dopo avermi chiesto chi desiderassi e se avessi un appuntamento (mmm il dott. D’Elia: Mi ha detto di passare! ) la scrupolosa impiegata mi ha invitato a seguirla.
L’appartamento, un tipico alloggio di quelli dei palazzi signorili dell’ottocento era stato trasformato in ufficio.
Attardatomi per dare un'occhiata all'ambiente, ho dovuto poi "spingere" per raggiungere l’impiegata apripista che nel frattempo aveva già infilato il secondo corridoio. Un tratto dove si affacciavano da una parte e dall’altra, sfalsate tra loro, bianche porte chiuse, circondate da sobri infissi, anch’essi bianchi.
Nel primo tratto della seconda parte del percorso, ho perso un po’ di tempo, leggendo e zigzagando da una parte all’altra le targhe, posizionate a mo dì bandierine, dei nomi e qualifiche dei funzionari, poste a lato delle porte.
Ho recuperavo qualche centesimo di secondo nella seconda parte del percorso, impostando ottime traiettorie sia per affrontare l’insidiosa grossa fotocopiatrice posizionata a destra, che rasentavo un mobiletto basso situato poco più avanti a sinistra. Alla fine del secondo corridoio, ho affrontato magistralmente la curva a gomito, segnalata dalla sedia (dismessa) messa all’angolo del corridoio. A braccia aperte con la giusta flessione delle ginocchia, sfiorandolo la sedia con la mano destra, ho potuto giungere all’arrivo con solo 1” e 15 centesimi di ritardo l’esperta impiegata.
Una prestazione ottenuta prendendo rischi che avrebbero potuto addirittura portarmi alla tomba, ma che… una volta lasciati alle spalle, ho dimenticato durante i quarantacinque minuti di attesa.
Nella saletta d’attesa, dopo aver scorso qualche rivista del mucchietto posto sul tavolinetto, a lato del divanetto, ho potuto farmi un concetto più corretto, di come il mondo sia imperfetto. Rispetto i quotidiani problemi e delle difficili condizioni abitative, dei disagi, delle difficoltà di trovare un lavoro, sino a quelle per usufruire ad una sanità celere e gratuita, che devono affrontare le minoranze etniche, i migranti, gli extracomunitari che si trovano sul territorio italiano quando sono privi del permesso di soggiorno.
Al contrario di quelli che ne sono muniti, che come tutti i cittadini italiani non soffrono questi disagi.
Constatato ciò, e felice che un settore dell’Amministrazione della nostra Città presti tanta attenzione ed impegno a sostenere le difficoltà dei più bisognosi, per stemperare la tensione accumulata, mi sono voluto regalare un momento di piacere.
Nel corridoio/saletta l’unica porta aperta era quella di un ufficio (grande e spazioso) dalle cui tre grandi finestre contrapposte all’entrata spalancata, si vedeva uno scorcio della piazza del Duomo. Sorridendo “sornionamente” ad un impiegato, ho chiesto se potevo entrare per dare un occhiata a “quell’esclusivo” panorama. Un collega ha abbandonato la scrivania e compiaciuto, ha aperto una finestra, invitandomi ad uscire sul balcone a godermi il panorama. - Fioeu… che spettacol! Vedè el Dòmm, el Sagraa, la gent andà e vegnì, lì… sotta de mí, l’è staa on regal che l’è varsù toeu i riscc del… slalom.
Ragazzi… che spettacolo! Vedere il Duomo, il Sagrato, la gente andare e venire, lì… sotto, è stato un regalo che è valso tutti i rischi dello slalom.
Tornato al divanetto, ho ricordato che avrei potuto fare un paio di foto/video, almeno un selfie, da quella postazione esclusiva, che avrei potuto condividere con te in questo post: Ma era ormai troppo tardi e avrei dovuto avere una faccia di tolla più grande di quella che ho per tornare a rompere la scatole a chi stava lavorando.
Magari… uno di loro mi sta leggendo ed “impietosito” mi contatta per tornare a fare qualche scatto. Vedarem…
Bhe… a mont, come diceva mio nonno riprendendo il discorso perso.
Dopo un ¾ d’ora abbondante (logico… non avevo appuntamento) ho notato un giovane uomo (35/40 anni apparenti, vestito “alternativo”, capigliatura “sgarruppata” ) che, leggendo delle carte si apprestava ad entrare nell’ufficio del Direttore Innovazione Economica e Sostegno all'Impresa.
Mi sono fiondato sull’uomo, e porgendole la mano gli ho detto: dottor Dott. D’Elia! (omettendo l’intonazione interrogativa) Buon giorno, mi chiamo Borgonovo. Mi concede qualche minuto per esporle una questione che mi sta a cuore. All’aggredito, mentre faceva mente locale su chi fosse quel invasore, ho detto che gli avevo scritto una mail ma che non avendo ricevuto risposta, mentre quella…
- Sì, sì, va bene, entri che mi spiega meglio – è stata la risposta del dott. Annibale sotto assedio.
Una volta accomodati in ufficio, ho spiegato il motivo che mi aveva spinto a fargli visita, spiegazione che… anche per l’interesse dimostrato dal Dott. D’Elia di conoscere i diversi particolari della vicenda, è durata ben più dei pochi minuti richiesti.
Al termine della conversazione ho avuto l’ulteriore riscontro della la totale estraneità di Dynamoscopio, per il disagio verificatosi. Per dimostrarmi la sua solidarietà, il Dott. D’Elia si è impegnato a scrivermi una mail, io… a mia volta, riferendomi alla nota a piè pagina posta delle precedenti mail di Dynamoscopio (quella dei doppi **) mi sono impegnato a non pubblicare (copia e incolla) il contenuto integralmente.
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16 gennaio 2020
Porretti risponde a Accesso agli Atti e Sollecito n.1
14+16=30. Giusti giusti 30 giorni previsti in risposta alla richiesta di Accesso agli Atti del 17/12/2019.
Quando si dice… l’efficienza meneghina.
Il giorno 16/01/2020 ho ricevuto una mail da parte del Funzionario Amministrativo dell’Unità Servizi di Municipio, scritta per conto dell’Ing. Porretti, avente per oggetto: Accesso Atti richiesta spazio'' Seicentro''.
Al suo interno la stessa recitava quanto segue:
… Buongiorno sig. Borgonovo, si anticipa risposta a quanto in oggetto, seguirà lettera originale in spedizione.
In allegato c’era il file PDF – Borgonovo 1.
Nota: “seguirà lettera originale in spedizione” suppongo intenda dire che sarà inviata l’originale cartaceo. Sono in attesa …
Nel PDF l’ing. Riccardo Porretti scriveva:
Oggetto: Risposta Accesso Atti del 18/12/209 in atti P.G.0xxxxxxx/19, nonché lettera del 03/01/2020 atti P.G.0xxxxxxx/2020 “patrocinio iniziativa” La Milan Ligada…” presso spazio Seicentro Municipio6.
Contestualizzazione: Riferendosi alla mia richiesta di Accesso agli Atti (vai alla scansione dell'atto) e alla sua possibile assenza paventata verbalmente nel nostro incontro del 17/12/2019, nella lettera a lui indirizzata/protocollata, scrivevo come riportato nello stralcio che segue.
In merito, il Direttore ad interim Area Municipio 6, riportando i punti salienti, rispondeva come segue:
Punto A) … “si fa presente che il Municipio 6 ha agito coerentemente nell’ambito della sua potestà regolamentare normativa, quindi non trattasi di cattiva pianificazione”…
Mia riflessione al punto A) Sono felice che anche lei, come già l’Ass. Meazzi affermi che il Municipio 6 abbiate agito coerentemente “nell’ambito della sua potestà regolamentare normativa”.
Non avevo alcun dubbio, ed è sulla base di questa affermazione/certezza che ho chiesto l’Atto nel quale il Municipio del Comune di Milano autorizza l’iniziativa lo svolgimento dell’iniziativa “La Scuola dei Quartieri” durante il medesimo periodo a noi assegnato.
A parer mio, la assicurazione del Porretti (“nell’ambito della sua potestà regolamentare normativa”) diverrebbe ineccepibile se lo stesso menzionasse la legge e l’articolo che sancisce questa… potestà.
Forse con una richiesta in merito (protocollata) giungerei a conoscere gli estremi di legge e articolo.
Nota: Potestà: [Tratto da Wikipedia clicca qui per accedervi] La potestà è, nel diritto, la situazione giuridica soggettiva che consiste nell'attribuzione di un potere a un soggetto allo scopo di tutelare un interesse altrui e, quindi, per l'esercizio di una funzione.
Punto B) … “Nella fattispecie è stato applicato l’art. 7 della delibera di Consiglio di Zona 6 n. 2 del 27/01/2011 e successive modifiche al regolamento degli spazi di “Seicentro”…
Mia riflessione al punto B) Confesso di non conoscere il testo della “delibera di Consiglio di Zona 6 n. 2 del 27/01/2011” né tantomeno le “successive modifiche al regolamento degli spazi di “Seicentro” ad esso apportate, perché non sono stato capace di trovarle in rete.
Chiederò copia anche di questa delibera, perché essendo datata… nel sito del Municipio 6 non l’ho trovata.
Può essere che io faccia confusione con l’articolo n. 7 indicato dal Porretti, con l’articolo n.7 menzionato nella mail del 04/10/2019 (¹) del responsabile della pianificazione degli eventi, menzionato al fine di motivare la scelta del Municipio 6.
(¹) Il responsabile della pianificazione degli eventi al SEICENTRO così scriveva:
Faccio presente che un'iniziativa cittadina a livello Comunale ha prevalenza sia su iniziative Municipali che su iniziative patrocinate. La revoca della concessione è prevista inoltre dall'articolo 7 del Regolamento dello Spazio Seicentro.
Nota: Tratto dal PDF del Regolamento dello Spazio SEICENTRO disponibile sul sito del Municipio 6.
“REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO E PER LA CONCESSIONE DELLE SALE DI SEICENTRO ALBERTO FOIS”
Art.7 – Revoca della concessione
La concessione può essere revocata in caso di mancato rispetto delle condizioni indicate nel provvedimento concessorio.
La concessione è, inoltre, revocata, con un preavviso di tempo congruo – a seconda dell’iniziativa qualora intervengano programmi del Consiglio di Zona, non previsti al momento del rilascio della concessione stessa, ma che hanno in ogni caso priorità assoluta su ogni altra destinazione d’uso degli spazi.”
Una precisazione va fatta. Il Municipio 6 NON ha REVOCATO il nostro evento, è l’associazione che non ha accettato le “condizioni” proposte dallo stesso.
Pertanto non ritengo che “QUESTO” articolo 7 risponda alla situazione in questione, cioè a dire: può un qualunque Assessore, funzionario, impiegato del Municipio 6 decidere autonomamente di modificare ciò che è stato deliberato? È normale/previsto che accada, semplicemente con una “disposizione” verbale e che quindi non resti alcun documento scritto? Questa è la risposta (scritta) che attendevo dal Municipio 6.
Punto C) … Infatti, poche righe dopo, il Porretti scrive:
Mie riflessione al punto C) Sinceramente relativamente a questa parte della risposta del Poretti ho GROSSE difficoltà a capire cosa intenda dire. Anzi… non la capisco per nulla.
L’Atto che chiedo copia è una delibera, un documento, un foglio scritto da qualcuno del Municipio 6 che indichi CHI ha sancito l’accavallamento nello stesso spazio/date, precedentemente assegnato (con deliberazione di Giunta n. 81/2019) alla nostra Associazione. Tenterò nuovamente e chiederò maggiori spiegazioni.
La mail dell’Ing. Riccardo Porretti così si conclude:
In realtà mi aspettavo qualcosa di più di due striminzite righe, nelle quali frettolosamente, il Porretti afferma sì… la mia totale estraneità, ma al contempo non perde l’occasione infilandoci un paio di “né” e un “del Municipio 6” di troppo, a tentare di escludere le responsabilità dell’Ente per il quale lavora.
Se non è responsabile il Municipio 6 di ciò che accade negli spazi che gestisce, chi altro potrebbe esserlo?
Ora non mi resta che attendere l’arrivo dell’originale (suppongo del PDF in allegato inviato per posta) che il Porretti ha preannunciato nella mail. Trascorso un ragionevole tempo lo solleciterò con un altro protocollo.
Per tutto quello che hai fin qui letto, ecco perché…
Se vedom... elbor - alias Ivo Borgonovo
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18052020 - 303
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