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21 de magg 2017

È inutile che tenti di nascondermi dietro a uno stuzzicadenti.
Ho un debole per lei.

 

 

 

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Detto ciò ti propongo un sua poesia. Il motivo per la quale oggi l’ho scelto questa tra le poesie che mi ha inviato tempo fa, è stato il titolo.
Mi ha ricordato da bambino, quando d’estate anch’io andavo, con mia nonna Bianca, e mentre lei “lavorava” io… me la godevo un mondo.

 

El lavatòi

di Pinuccia Gorgetti

L’era quasi on comandament:
la domenica serom tutti in gesa,
e de lunedì se faseva nò la spesa
perchè lor doveven andà a lavà.

I dònn preparaven l’armament:
se gh’aveven pòcch pagn
lor ciappaven su el cavagn
ma se anca on quai lenzoeu el gh’era
l’era d’obligh de ciappà sù la sciuera
e per completà la “tiritera”
ghe voreva anca on bell tòcch de savon.

Quasi come in procession,
ma senza dì i orazion,
tutt'i i dònn al lavatòi andaven
e lor lavaven… lavaven…
e intant parlaven del pù e del men
- doman bisognerà fà su el fen –

El lunedì l’era mèj vèss present
per avegh nò adree di comment:
“Ma sì te see… quella là, pòra tosa,
par ch’el sò òmm el gh’ha la morosa…”

Con l’òli de gòmbett lor lavaven i pagn:
majett, calzett, mudand e pedagn.
Poeu se sentiven sonà i campann
- l’è giamò mezdì tosann –
e svelt lor tiraven sù i pagn e i cavagn
e via de corsa a cà
a preparà el disnà.

Adess in del lavatòi se sent domà
la fontanella cicciarà…


Ps. Se c’è qualche errore nella poesia, sono dovuti al fatto che la Pinuccia l'è dònna de… carta, penna e carimaa, quindi ho dovuto riscriverla in... “formato digitale”. smile25x3

 


 

Quando ho organizzato il Lunari 2017, ho invitato Pinuccia a parteciparvi con una sua poesia, che mi ha inviato (tramite la figlia) assieme ad un video mentre la recita.
Te lo propongo ora cliccando sulla foto qui sotto.
Poi… se sei interessato, ti racconto come ci siamo conosciuti e cosa ci lega e tiene in contatto.

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Della stessa poesia, se vuoi andare alla pagina del Lunari e leggere il testo clicca qui.


All’inizio del 2016 ho ricevuto una “sua” mail nella quale mi chiedeva informazioni relative al concorso di poesia e prosa alla quale aveva partecipato, "Prima che vègna nòtt". Le ho risposto allegandole mail e link dell’associazione organizzatrice, e ringraziandola per aver visitato il sito, l’ho invitata ad inviarmi sue composizioni. Nella seconda mail mi ha chiesto l’indirizzo postale spiegandomi che la “titolare” della mail era la figlia, ma che lei, essendo una donna “di una volta”, preferisce la posta tradizionale.

Da allora ne ho ricevute diverse lettere, tutte scritte a mano, eccetto le poesie per evitare errori di interpretazione. Mi ha inviato persino un plico contenete gli auguri per Natale e un quaderno, che sinceramente non ho capito come possa averlo creato, e la tecnica che immagino possa aver utilizzato mi… spaventa, non foss’altro per l’impegno e il tempo che deve avervi dedicato.

Te lo descrivo rapidamente. È un normale quaderno a spirale con i fogli a righe. La calligrafia segue, ed ha usato(suppongo…) una stilografica, perché l’inchiostro non è uniforme, per alcune pagine, in altre un pennarello fine. Sono colorati alcuni titoli di capitoli e i sottotitoli hanno piccoli fregi anch’essi colorati. I rari errori, sono corretti con “pecette” incollate. Saltuariamente una traduzione o un sinonimo è scritto (con differente una penna, come accade nelle riletture in giorni differenti ) sopra la parola. Il tutto per poco meno di cento pagine.

Un manoscritto moderno, composto da un primo capitolo (25pagg +o-) vede tradotte in milanese una trentina di fiabe de “LES FABLES” de Jean de La Fontine, seguito dal suo … “ZIBALDINO” con decine e decine di aforismi, riflessioni e poesie equamente scritti in italiano e in dialetto (milanese naturalmente). In ultima pagina c’è la dedica che si conclude con un… Ciao bravo fioeu! … se vedom. Pinuccia.
Appena ricevuto questo manoscritto, l’ho mostrato al gruppo (ahimé ristretto) degli alunni de El Pontesell, che invitato dalla Enrica, faceva lezione nello studio del marito, l’Aldo Parmigiani, perché il riscaldamento in sede si era rotto. La Bianca ne ha lette alcune pagine agli amici chehanno gradito e si sono anche divertiti con i brillanti aforismi e battute. 

Le lettere che puntualmente arrivano in risposta alle mie mail, (io non sono un uomo di una volta…) sono sempre “adeguate, consigliere ed illuminanti”. Proseguono il discorso introdotto nella precedente conversazione, ultimamente è capitato senza che me ne accorgessi, le ho chiesto un’opinione relativamente a questioni personali, e Pinuccia… pur rimanendo nella discrezione che evidentemente la caratterizza, si è espressa chiaramente, esponendomi il suo parere senza ricorrere a luoghi comuni o false cortesie. Anche “professionalmente” la sua opinione mi è stata di aiuto, come per la stesura del testo dell’ultima pagina, quella dedicata a papà, ne “Pittura e Poesia de Milan in del Lunari 2017”.
Le sue osservazioni e considerazioni mi hanno permesso di evitare equivoci o interpretazioni errate da parte del lettore. 

Ultimamente poi… le buste sono dei capolavori. Fotocopia alcuni disegni di papà a colori, in misura, per poi incollarli sulla busta, così da personalizzandola, rendendo ancor più gradevole il suo arrivo. Eccone alcune.
Se clicchi sull’immagine qui sotto, foglio rapidamente per te il “MANOSCRITTO” che mi ha inviato.

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Mi ha anche telefonato un paio di volte, ed anche telefonicamente è piacevole chiacchierare, tanto che l’ultima volta, abbiamo dovuto interromperci perché il marito la pressava per non far tardi ad andare a votare. 

Ok… ora sai tutto o quasi, della corrispondenza tra Pinuccia e me. Se un domani, dovessi fare una scappata a Parigi per far visita alla mia amica Carol (conosciuta annnnnni fa a San Francisco) chiederò a Pinuccia di incontrarci per un café et un croissant. (on cafè e on chiffer, per num). Ci faremo un selfie e lo pubblicherò assieme al racconto dell’incontro.  

Se vedom… elbor

Ps. Pinuccia, fammi sapere come hai realizzato il quaderno.