crola


Giugno 2015
Ho conosciuto Pierluigi alla Antica Credenza di Sant’Ambrogio, in occasione della festa della panerada, lo scorso aprile. 
Alla giornata  “La cucina ambrosiana, incontra EXPO2015 con poesia” organizzata dalla associazione ha letto le poesie del Renato, il Colombo. 

Ohhh raga… le "frequentazioni" di questo sito, lo stanno trasformando in un Club virtuale della bella meneghinità. smile35

 

 

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L’ho chiamato per chiedergli se voleva leggere un paio di poesie dell’amico Renato, per allegare poi il file della sua lettura al testo della poesia, e… non è stato nemmeno necessario che terminassi, che mi aveva già dato l’appuntamento. Quindi, quando sarai nel pezzo che presenta “I mondeghili”e i “I missoltitt” sai che la voce è quella del Crola. A casa sua, nella breve chiacchierata, intanto che gli mostravo le poesie da leggere, ho scoperto che è insegnante di Dialetto meneghino alla Antica Credenza di Sant'Ambrogio, quindi cosa ho fatto... io, che non me ne lascio scappare una... crola-io
gli ho chiesto la consulenza per i testi scritti in milanese, e Pierluigi, l'ha gentilmente offerta. 
Gli errori presenti sono “merito” mio e della mia dislessia. Se me li segnali, te ne sarò grato. Ivo

Ora, goditi la poesia del Carlin, che ha ispirato i grafici della Centrale del latte di Milano, (che forse adesso non c’è nemmeno più) a mettere sul cartone del Nostro latte, e il nostro Crola a dire: 
Finalment anca Milnan un quai coss de milanes!

 

latte2

Sotto al logo della Centrale del latte di Milano,
a parer mio, una bella rielaborazione della rosa camuna,
felice riferimento che ha ispirato
il bel logo della Regione Lombardia, 
reg-lomb-logo

è riportata la frase del Carlin, che il nostro Pierluigi mi ha fatto scoprire.

 "Per lo stomaco di un buon milanese ci va roba del nostro paese".
Traduzione letteralmente...

 

Se vedom. elbor

 

crola-porta-osteria from Ivo Borgonovo on Vimeo.

 

Brindes de Meneghin a l’ostaria 
Per l’entrada in Milan de Sova S.C. Maistaa I.R.A.
Franzesch Primm in compagnia de sova miee l’Imperatriz Maria Luvisa

di Carlo Porta

Che Toccaj, che Alicant, che Sciampagn,
che pacciugh, che mes'ciozz forester!
Vin nostran, vin di noster campagn,
ma legittem, ma s'cett, ma sinzer,
per el stomegh d'on bon Milanes
ghe va robba del noster paes.

Nun che paccem del bell e del bon,
fior de manz, de vedij, de cappon,
fior de pan, de formaj, de butter,
no emm besogn de fà el cunt coj biccer,
e per quest la gran mader natura
la s'è tolta la santa premura
de vojann giò de bev col boccaa
fior de scabbi passant e salaa,
fior de scabbi mostos e suttir
di nost vign, di nost ronch, di nost fir.

Vin nostran, vin nostran, torni a dì,
de trincà col coeur largh e a memoria,
chè di vin forestee la gran boria
per el pù la va tutta a fornì
in d'on pôff, fumm e scumma, e bott lì! 

Che Tocai, che Alicante, che Champagne,
che intrugli, che misturazze forestiere!
Vino nostrano, vino delle nostre campagne,
ma legittimo, ma schietto, ma sincero,
per lo stomaco d'un buon Milanese
ci va roba del nostro paese.

Noi che pappiamo del bello e del buono,
fior di manzi, di vitelli, di capponi,
fior di pani, di formaggi, di burro,
non abbiamo bisogno di fare il conto coi bicchieri,
e per questo la gran madre natura
si è tolta la santa premura
di vuotarci da bere col boccale
fior di vini digeribili e frizzanti,
fior di vini pastosi e leggeri
delle nostre vigne, delle  nostre terrazze, dei nostri filari.

Vino nostrano, vino nostrano, continuo a dire,
da trincare col cuore  largo e a memoria,
perchè la gran boria dei vini forestieri
per lo più va tutta a finire
in un puff, fumo e schiuma, e basta!

 

Pierluigi Crola insegna lingua inglese nel carcere di Opera da 22 anni, anche se trattandosi di scuola per adulti, negli anni scorsi ha anche insegnato lingua, storia e letteratura milanese. È un ottimo divulgatore  e, negli anni, si è occupato di cultura milanese in senso lato, pubblicando una trentina di dispense su lingua, letteratura, musica, storia ed una sul teatro milanese, che è in via di ultimazione.
Ha collaborato alla traduzione dei Vangeli in milanese ed a un'opera su Carlo Maria Maggi, oltre che a una traduzione dell'opera di Orwell La fattoria degli animali in collaborazione col Circolo Filologico milanese, mentre con la regione Lombardia ha collaborato a tre volumi su lessico, grammatica e letteratura delle lingue lombarde;  è anche scrittore.

libro-crola


Del suo libro “On quaicàss per rid in sul seri” Edizioni EDB Milano, due volumi su una divertente ed istruttiva letteratura milanese dalle origini ai giorni nostri, in internet ho trovato la foto della copertina. Si tratta di una storia della letteratura milanese divertente e al tempo stesso "impegnata", un percorso attraverso i secoli dove attraverso brani poetici o ironici il lettore potrà riflettere su vari argomenti, anche di estrema attualità.
Ogni secolo ha una dettagliata introduzione in italiano, così come ogni autore e le poesie del vol. 1 sono quasi completamente accompagnate da una traduzione in italiano, per far sì che anche chi non è milanese possa apprezzarne l'opera. Il volume è inoltre un utile strumento di approfondimento della materia per insegnanti di qualsiasi ordine e grado.